
Arturo Ciullo
Gruppo.
La Nazionale di Mancini sconfigge anche il Galles e chiude al primo posto nel girone, a punteggio pieno.
Nell’ultima gara interna all’Olimpico di Roma, il trainer marchigiano ha presentato una vera e propria “rivoluzione “, dando spazio a tutti i calciatori che non erano stati utilizzati.
Il grande lavoro di selezione ed organizzazione, così come le scelte tecniche e tattiche del tecnico fino ad oggi sono tutte positive.
La squadra gallese, forte dei suoi 4 punti acquisiti nelle 2 precedenti gare, ha cercato di limitare i danni e non ha mai alzato il ritmo anche perché era consapevole di avere di fronte una delle squadre più toniche del torneo.
Per la gara in questione l’atteggiamento tattico è rimasto invariato, a prescindere dal turn over. Il ritmo della gara non è mai stato alto anche se la qualità delle giocate e le sinergie tra i reparti hanno confermato la qualità delle scelte effettuate.
Questo il mio personale giudizio sui partecipanti alla gara :
Donnarumma (voto 6): ordinaria amministrazione. Si fa trovare pronto nelle poche occasioni in cui i gallesi si rendono pericolosi dalle sue parti
Toloi (voto 7): conferma la crescita che ha avuto nell’ultimo anno. Pulito, concreto e sempre puntuale nelle due fasi. Uno su cui poter contare all’occorrenza.
Bonucci (voto 6,5): a direzione di un pacchetto difensivo totalmente innovato, mette a disposizione esperienza e cattiveria agonistica.
Bastoni (voto 7): prova di grande qualità per il giovane difensore, che sembra giocare ormai da veterano.
Emerson (voto 6,5): interpreta il ruolo con massima attenzione e pragmatismo anche perché è uno dei pochi che nel corso degli ultimi mesi aveva giocato di meno. Prestazione attenta e senza sbavature.
Verratti (voto 7): ritrova il campo; con i suoi tempi di gioco dà qualità ad un reparto tra i più forti, attualmente, al mondo. Geometrico e intraprendente, deve solo migliorare l’aspetto fisico dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per diverse settimane
Jorginho (voto 7): guida il reparto con la consueta personalità dettando i tempi delle giocate.
Pessina (voto 7): prestazione di spessore, coronata dal gol partita. Ragazzo dal futuro roseo.
Bernardeschi (voto 6): il tecnico gli concede fiducia perché crede nelle sue qualità. Buona prova, ma può far molto meglio.
Belotti (voto 6,5): gara di sacrificio per l’ariete azzurro. Mette a disposizione energia e tenacia.
Chiesa (voto 7): cerca sempre l’uno contro uno; ha caratteristiche tali da garantire sempre l’ elemento sorpresa
Subentrati:
Acerbi (voto 6): trova spazio e dà il suo contributo con massima attenzione.
Cristante (s.v.): gioca uno spezzone mettendo a disposizione la sua fisicità
Raspadori – Castovilli (s.v.): anche se soltanto per una manciata di minuti, entrambi esordiscono nel massimo torneo europeo, palcoscenico molto importante per due giovani promesse del calcio.
Sirigu (s.v. ): il suo ingresso-passerella solo per significare come tutti i calciatori in rosa siano parte integrante del progetto. Un premio alla carriera e alla serietà.
Mancini (voto 8): palese la sua soddisfazione, consapevole di aver operato le scelte giuste. Ha a disposizione un gruppo che lo segue con abnegazione e che si diverte. Un manipolo di ragazzi entusiasti. Sa di poter utilizzare diverse soluzioni tecniche e tattiche.
Ora testa agli ottavi di finale, per continuare a sognare.
In bocca al lupo, Azzurri!