Quando si parla di morte non è mai facile restare in equilibrio. Se poi a morire è uno di famiglia o un amico, le cose si complicano maledettamente. Facilissimo cadere nella retorica, pur non volendo il tranello c’è. E allora? Bisogna provarci.
Pio Pedicini ha lasciato questa vita. Sessantanove anni, da sempre uomo di sport, appartenente ad una stimata e benvoluta famiglia beneventana. Lui, nonostante i suoi problemi, aveva una forza interiore spaventosa. Intelligente, arguto, grande senso dell’humor, simpaticamente “eccessivo”, nella migliore accezione possibile. Ottimo pallavolista, tra i migliori di quella che, all’epoca, è stata la floridissima scuola beneventana della Grippo.
Lui, nonostante la malasorte gli avesse tirato un brutto scherzo, facendolo passare dai “muri” sottorete alla sedia a rotelle, era sempre pronto a dispensare parole d’incoraggiamento, ad aiutare gli altri, pronto alla battuta e alla sdrammatizzazione. Un esempio, per come ha affrontato le gravi difficoltà, un punto di riferimento per parenti, i tantissimi amici, gli adorati nipoti. Dispensatore di vera gioia di vivere, esempio lampante di cosa voglia dire “non si molla mai!”…
Pio è stato e rimarrà per sempre nella storia non solo sportiva della nostra Città. Che la terra gli sia lieve.
Alla Famiglia Pedicini, alle sorelle Irma e Antonietta, ai fratelli Paolo, Mario, Francesco, Patrizio, Fernando e Massimo, nostro collega di Redazione, le più sentite condoglianze da parte di www.beneventoforum.it