COMPATTEZZA E … VERGOGNA !
Gli spunti che lascia la partita tra Benevento e Roma sono diversi e confermano la crescita del “gruppo” che, settimana dopo settimana, vede avvicinarsi sempre più l’auspicato “obiettivo salvezza“.
Dicevo del “gruppo”. Coeso, determinato, sagace. Sa interpretare e condurre la gara secondo i dettami del proprio tecnico.
La Roma di Fonseca, squadra difficile da affrontare per la grande qualità del suo organico, ha affrontato i sanniti al Vigorito conscia che non sarebbe stata per nulla una gara semplice.
Superpippo Inzaghi aveva minuziosamente preparato la partita. Atteggiamento guardingo che non ha concesso nulla all‘avversario. I reparti hanno simmetricamente gestito gli spazi in fase difensiva per poi farsi trovare pronti nelle ripartenze. Scelte tecniche giuste e un pensierino a fare il colpaccio contro i capitolini, memori anche della partita d’andata quando, ad andare sorprendentemente in vantaggio, fu proprio la Strega con un gran gol di Caprari; Strega che era anche riuscita ad agguantare il pari sul 2-2 con Lapadula, dopo che la Roma era riuscita a ribaltare il risultato prima con Pedro e subito dopo con Dzeko.
A condizionare la gara è stato, purtroppo, il solito “vergognoso” Pairetto di Torino (mi si scusi il tono), il quale continua a dimostrare la sua incapacità nel gestire le partite, nonché la sua inadeguatezza per la categoria. L’augurio che ci facciamo è di non incontrarlo più sul nostro cammino, altrimenti penso che si ponga seriamente il caso di presentare un dossier sul suo conto.
Ecco il mio personale giudizio sui partecipanti.
Montipò (voto 6,5): gara sicura e senza sbavature. Gestisce come non mai i tempi nelle uscite e guida la difesa con attenzione. E’ questo il portiere che vogliamo vedere sempre.
Depaoli (voto 6,5): dalle sue parti agisce un avversario scomodo, ma riesce a domarlo. Gestisce il suo spazio con una fase difensiva pulita.
Glik (voto 5): macchia la gara con due ammonizioni, alquanto ingiustificabile per uno esperto come lui; a maggior ragione sapendo di avere di fronte un arbitro scadente. Peccato, salterà almeno il derby di Napoli.
Barba (voto 7): ritrova i tempi e la giusta cattiveria in una gara complessa per le caratteristiche degli avversari. Bene anche sulle palle alte.
Foulon (voto 6,5): per un attimo ha avuto paura che il suo impeto potesse rovinare la partita. A parte questo piccolo particolare su cui deve lavorare, gestisce la sua zona con personalità. Decisamente più “in palla” rispetto alle precedenti uscite.
Schiattarella (voto 6,5): condizionato da un’ammonizione arrivata troppo presto, ha l’intelligenza di saper poi gestire la sua cattiveria agonistica. Solito lavoro da uomo cardine.
Hetemaj (voto 6,5): gagliardo ed inesauribile in un centrocampo che non ha concesso e sbagliato nulla in fase di copertura.
Viola (voto 6): poco fioretto, ma prezioso al punto giusto. “ Sacrificato “ purtroppo dopo l’ espulsione di Glik .Mi è rimasta la sensazione che avremmo potuto vincerla con qualche sua imbeccata.
Ionita (voto 6,5): gara decisamente attenta e giudiziosa. Non ha concesso nulla agli avversari e lavorato in fase di copertura in maniera ineccepibile.
Caprari (voto 6,5): giocava contro il suo passato. Ha cercato di creare in fase di ripartenza; una spina nel fianco della difesa avversaria.
Lapadula (voto 6): solita gara di sacrificio. Fa reparto da solo. Peccato che arrivi scarico su due conclusioni o per le imbeccate sul piede inverso
Subentrati:
Caldirola (voto 6,5): in crescente condizione, e lo manifestano i suoi interventi decisivi. Molto prezioso nella fase finale quando la Roma ha cercato Dzeko con una serie di cross in area.
Tello (n.c.): …!
Insigne (voto 5) entra per al posto dello sfinito Caprari. Cerca di dare il suo contributo ma il suo apporto resta limitato, dato le sue caratteristiche
Moncini (voto 6) voto di stima per augurarci che questo ragazzo possa ritrovare la condizione di inizio anno e dare il suo prezioso apporto al gruppo.
Inzaghi (voto7): paga con un doppio giallo l’incapacità del direttore di gara che decide di mandarlo negli spogliatoi anzitempo.
Per il resto deve essere soddisfatto perché la sua squadra ha disputato una gara al limite della perfezione.
Si denota la crescita auspicata grazie anche alla possibilità di cominciare a disporre di qualche uomo in più che consente al tecnico di poter apportare varianti in corsa. Certo resta il rammarico di non aver potuto osare nella seconda frazione di gara perché ridotti in 10 e aver dovuto gestire gli ultimi minuti con una tensione immotivata.
Ed ora l‘attenzione si sposta sull’atteso derby del prossimo fine settimana contro i “cugini” del Napoli, i quali stanno attraversando un momento poco felice.
Sarà una gara dal gusto speciale, aperta a tutti i risultati. Mancherà, certo, la nota di colore e la festa che avrebbe accomunato le tue tifoserie amiche. Ma l’appuntamento è soltanto rimandato
Forza Strega 91!