«Il primo vaccino sarà quello di Pfizer con 3,4 milioni di dosi che arriveranno nella seconda metà di gennaio per vaccinare 1,7 milioni di italiani visto che serviranno due dosi». Il commissario Domenico Arcuri conferma l’arrivo delle prime dosi di vaccini nelle prossime settimane a cui ne seguiranno molte altre per vaccinare gran parte degli italiani entro settembre: «Auspichiamo di vaccinare una parte importante della popolazione nel primo semestre o entro il terzo trimestre del 2021. Ma non conosciamo quanti italiani vorranno farsi il vaccino». Il tema dell’obbligatorietà per ora non è stato affrontato, ma è certo che il piano sui vaccini andrà anche in Parlamento. Nell’accesso alle dosi saranno comunque privilegiate due categorie: le persone più esposte al rischio Covid (dai sanitari alle forze dell’ordine) e quelle fragili (anziani in primis). Chi sarà vaccinato riceverà una sorta di “patentino”: «Stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire – spiega Arcuri – la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto». Sarà il ministero della Salute a stabilire i dettagli di questo “certificato di vaccinazione”.
Arcuri ha anche annunciato che partirà lunedì il bando per le siringhe e gli aghi che dovranno essere acquistate per rendere certa la somministrazione per il primo e altri vaccini, un acquisto molto corposo per alcune decine di milioni di dispositivi: le tipologie di siringhe sono almeno tre e le misure degli aghi almeno sei. Un bando, questo, che segue quello di altri Paesi come la Spagna, la Francia e la Germania che hanno già ordinato decine di milioni di siringhe di precisione. «Le cercheremo se serve all’estero, ma c’è una industria nazionale che credo si aspetti di poter fare la sua parte anche su questo aspetto», ha concluso Arcuri. Che oggi attende dalle Regioni la lista di ospedali e Rsa da dove si comincerà la vaccinazione a gennaio.
Fonte: Il Sole 24 Ore