Il Benevento è uscito sconfitto dal Giuseppe Meazza a causa delle due solite distrazioni su palla inattiva. Meglio specificarlo, altrimenti anche noi passiamo per faziosi. Due topiche difensive, a macchiare la gara meglio giocata, io credo, di quest’annata di serie A per i giallorossi. Ma alla fine conta sempre il risultato e, la fenomenale Inter allenata da un orbo (vero?) e quanto mai presuntoso Spalletti, ha incassato senza neppure ringraziare.
Perché il ringraziamento, loro, va ovviamente tutto al signor Pairetto di Nichelino, l’arbitro della contesa. A lui come a tutto lo staff addetto alla V.A.R..
La partita, per fortuna, l’hanno vista in tanti, ovunque nel globo grazie a Sky, considerato il richiamo internazionale della beneamata. E mi rendo conto che tale soprannome evidentemente è calzante. L’operato del fischietto piemontese è stato a dir poco inquietante. Il figlio d’arte (…) ha subito e non poco il fascino della grande squadra, al punto tale da rimanerne abbagliato o, per meglio dire, accecato. Il difensore nerazzurro Gagliardini avrebbe dovuto essere espulso in almeno due occasioni: la prima, l’intervento killer sulla gamba destra del talentuoso Sandro rimarrà tra le istantanee di questo campionato giallorosso. La seconda, il fallo su Guilherme.
Ma non è finita qui: il fischietto piemontese non ha visto una punizione dal limite per fallo di Skriniar su Coda, e forse c’era anche il giallo per lo slovacco. Ciliegina sulla torta, i due calci di rigore non concessi: il primo, obiettivamente difficile da vedere, per fallo in area sul solito Sandro. Il secondo, colossale, per lo sgambetto in area di Ranocchia a Cataldi. Non visto e neppure da valutare, perché la V.A.R. a quanto pare funziona solo a beneficio di pochi.
Discutibile (eufemismo) anche il secondo giallo a Viola, poi espulso: due falli-due cartellini, come a “compensare” l’assenza di di provvedimenti disciplinari adottabili (ma non adottati) nei riguardi dei calciatori di Spalletti. Ho scritto riguardi, non a caso.
Qualcuno giustamente obietterà:“Ma avete preso due goal da polli, colpa vostra…”. Certo. ma avremmo preso lo stesso due goal con due (eh!) calci di rigore a favore battuti e in 11 contro 10 per buona parte di gara? È proprio questo che ci fa gridare, anche quest’anno, che il calcio, questo calcio, fa schifo. Le regole valgono per tutti! Il Benevento Calcio, i suoi calciatori, i tifosi, il presidente Oreste Vigorito meritano rispetto. Troppi errori a sfavore, tutti nella stessa gara. Una coincidenza o qualcosa “scientifico”, considerate le difficoltà in cui versa la squadra milanese?
Le piccole danno fastidio? E allora la F.I.G.C. organizzasse un campionato per quei 7/8 super-club, evitando certi teatrini ignobili. I soldi spesi dal Benevento valgono quanto quelli spesi dall’Inter o dalla Juventus.
Ultima considerazione: il commento alla gara dei telecronisti di Sky. Vergognosi! Gli abbonati di Milano, quelli di Benevento o di Hong Kong, pagando, hanno gli stessi diritti. Che sono, tra l’altro, quelli di ascoltare una telecronaca imparziale, obiettiva (vero signor Bergomi?). Perché il Benevento non era e non è una squadra ospite, ma un club di serie A, come l’Inter. E Sky non è il channel dedicato dei nerazzurri o di altri pochi club. Il marcio, se vogliamo, inizia proprio da lì.