Si è svolto il Consiglio federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, presieduta da Carlo Tavecchio. All’ordine del giorno, evidentemente, gli ultimi sviluppi sul calcioscommesse, dopo l’ultima clamorosa ondata di arresti che hanno coinvolto dirigenti del Catania ed altri tesserati.
La linea scelta è quella del pugno di ferro. Pene severe per chi commette illecito sportivo, fino alla radiazione nei casi di responsabilità diretta di frode sportiva. Questo è stato deciso all’unanimità dai componenti del consiglio federale. Tempestiva la scelta mentre la procura della città etnea continua il lavoro di indagine e, da quanto trapela, non si escludono altri nomi di tesserati e addirittura squadre che potrebbero essere state coinvolte nella compravendita di partite.
Il Consiglio federale, nella prossima riunione prevista nel breve perido, presenterà una modifica normativa tesa all’inasprimento delle sanzioni nei confronti dei tesserati. Lo scopo è quello è quella di aumentare tutti i minimi edittali dell’omessa denuncia sia nel caso di scommesse che d’illecito sportivo fino alla radiazione, quando venga ravvisata la responsabilità diretta. E’ chiaro che si vogliono inasprire le pene in modo che con la proposta di radiazione si eviteranno compromessi o titubanze nel denunciare eventuali frodi.
Anche per quanto riguarda “l’omessa denuncia”, è stata innalzata la pena: non saranno più pochi mesi ma anni di squalifica. Nel dettaglio, sarà a cura dell’ufficio legale della Federazione approfondire lo studio della normativa e stabilire l’entità delle nuove pene, adeguandole secondo l’indirizzo dato dal Consiglio federale. Unico aspetto negativo, è che l’applicazione di queste non sarà attuabile per eventuali processi sportivi che dovessero scaturire dalle inchieste della magistratura in corso, ma saranno attive negli eventuali casi di frode del futuro.
Per quanto riguarda i ripescaggi, è stato deciso che verranno bloccati dal campionato 2016/17, contrarie Associazione Italiana Calciatori e Lega Pro. E’ stata introdotta una tassa di ammissione ai ripescaggi, sotto forma di “contributo straordinario” da versare alla Figc, che è di:
- 5.000.000 di euro per la serie A
- 1.000.000 di euro per la serie B
- 500.000 di euro per la Lega Pro
- 300.000 di euro per la serie D
Questo varrà da subito, per la stagione calcistica 2015/16. Tale contributo, è bene chiarire, va aggiunto alle oltre incombenze economiche (tassa d’iscrizione, fideiussione) che le società di norma devono effettuare all’atto dell’iscrizione.