A seguito della cerimonia conclusiva della sesta edizione 2025 del Premio Nazionale di Poesia Marco Di Meola, tenutasi ieri 29 giugno presso Palazzo del Genio in Cerreto Sannita, si rendono noti i risultati.
Così come previsto dagli artt. 6) e 7) del bando, pubblicato in data 15 novembre 2024, a giudizio insindacabile ed inappellabile della Giuria, il podio vede come vincitori:
1° classificato: Marforio Arsenio, con la poesia Tu/e-mulazioni, regione di provenienza Lombardia, Concorezzo (MB).
La motivazione è la seguente:
Poesia dalla crudezza realistica, distillata, dosata e potente: in perfetto equilibrio tra la visione miracolosa dell’intraducibile e la rassegnazione dell’irraggiungibile mistero dell’esistere. L’autore concentra il proprio occhio temporale sullo scoramento del “viaggiatore” (o del Sé autentico) che, di fronte alla realtà che ci sfugge, mette a nudo l’itinerario acceso del linguaggio. Dunque, la lingua si snoda in stratificazioni, citazioni, calchi nutrendosi di concetti ingegnosi in cui la paura della fine, dell’inesistente e dell’impossibilità di agire ci pone di fronte alla domanda della nostra significazione.
Premio in denaro: € 500,00.
2° classificato: Roberto Benvenuto con la poesia Le cose stanno, regione di provenienza Liguria, La Spezia (SP).
La motivazione è la seguente:
Con un linguaggio sapiente e delicato, si descrive un quotidiano lento e ripetitivo in cui gli oggetti e la loro presenza sono i testimoni del vissuto. A questo scenario si contrappone un’assenza che certifica il tempo trascorso. Sarà il ricordo, inaspettatamente, a trattenere ciò che permane nei silenzi delle cose e nel vuoto dei luoghi attraversati.
Ex art. 10 del bando di concorso, non ritirando personalmente il premio, perde il diritto al riconoscimento in denaro, ma conserva la posizione in classifica.
3° classificata: Lidia Dragone con la poesia Chi l’avrebbe mai immaginato, regione di provenienza Veneto, Jesolo (VE).
La motivazione è la seguente:
La poesia restituisce un’immagine, nitida, che si svela agli occhi del lettore e poi si ritrae a proteggere l’emozione che ha liberato. Racconta di un tempo che è, contemporaneamente, passato, presente e futuro, disvelando l’inaudito. Un linguaggio delicato che rivela un’assenza che diviene pieno, come parola che lascia le labbra e si fa suono.
Premio in denaro: € 200,00.
Le ulteriori sette poesie segnalate ex aequo sono:
- Nunzio Buono, L’insolito, Casorate Primo (PV), Lombardia;
- Ivan Fedeli, L’età della ragione, Ornago (MB), Lombardia;
- Cristina Marchesan, Formidabili solchi, Staranzano (Gorizia), Friuli Venezia Giulia;
- Tiziana Monari, Non hanno alcun suono le conchiglie, Prato, Toscana;
- Michela Polito, Tepali, Roma, Lazio;
- Patrizia Stefanelli, Di miele cospargi la bocca, Itri (LT), Lazio;
- Veruska Vertuani, Marco Cavallo libera tutti, Aprilia (LT), Lazio.
Si ringraziano gli oltre duecento autori che hanno aderito al premio e l’egregio lavoro svolto dalla Giuria, composta da: Tullia Bartolini, Domenico Cipriano (presidente), Rosanna Fappiano, Antonietta Gnerre, Monica Iadarola, Flavio Ignelzi, Rita Pacilio.
Hanno partecipato all’evento Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Francesco Trotta (delegato del sindaco Giovanni Parente), Assessore agli Affari Generali del Comune di Cerreto Sannita, la famiglia Di Meola, la giuria, i finalisti.
La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione Campania e dal Comune di Cerreto Sannita.
I contrappunti musicali sono stati eseguiti dal M° Mario Del Vecchio.
Le letture sono state curate da Ilaria Masiello.
Fotografie di Roberto Parente.
Riprese e montaggio video a cura di Lorenzo Di Biase.
Si ringraziano le aziende: Antica Trattoria Masella, Di Leone Cerreto Sannita, Erbagil srl, La Guardiense-Janare SCA.
I testi delle poesie finaliste sono presenti ai seguenti link:
- sito web FGR
- pagina facebook del Premio