di Alda Parrella – Tra miti e riti, “Tra Maleventum e Beneventum” ieri il concerto di Vinicio Capossela al Sant’Agostino di Benevento, un appuntamento organizzato dall’Accademia di Santa Sofia con Unisannio e Conservatorio Nicola Sala anticipato in mattinata da un incontro con alcuni studenti e studentesse delle scuole del territorio.
Introdotto da Marcella Parziale dell’accademia di Santa Sofia e da Maria Buonaguro, presidente degli Amici dell’Accademia, in apertura la prolusione di Aglaia McClintockdocente Unisannio, partita dal periodo romano a Benevento. Poi in scena Vinicio Capossela, assoluto mattatore, accompagnato al violino da Raffaele Tiseo in una carrellata di canzoni tratte dai suoi album e scelte per omaggiare Benevento. Auditorium stracolmo per uno degli appuntamenti più attesi che ha proposto tanti titoli da San Giovanni decollato a Signora Luna, a La notte è bella sola sola, Il pumminale, La pioggia per passare poi alle Sirene a La belle dame sans merci, Modì, Dall’altra parte della terra, Camera a sud senza dimenticare Con una rosa.
Prossimo appuntamento domenica 14 aprile, alle 20, sempre all’Auditorium Sant’Agostino, Danilo Squitieri al violoncello per le Grandi Pagine Strumentali. Paola Saracini parlerà in apertura de “Il lavoro delle donne, ancor prima di una questione di genere“