C’è voluta pazienza, sagacia tattica e tanta qualità per avere la meglio su un Sorrento ben messo in campo dal bravo Vincenzo Maiuri. Partita difficile e si sapeva: il Benevento e i costieri erano le due migliori formazioni di questo primo squarcio di 2024, per risultati e punti conquistati. Non casuale il buon cammino dei rossoneri (ma in maglia bianca), che anche al “Vigorito” hanno mostrato di essere una buona squadra nonostante le numerose defezioni.
Il 4 a 0 finale rispecchia certamente la differenza di valori tecnici complessivi vista sul campo ed anche una migliore tenuta atletica dei giallorossi. Maiuri, sapientemente, aveva provato a rovinare i piani di Gaetano Auteri, partendo con un assetto “a specchio” e neutralizzando sul nascere ogni azione dei padroni di casa che, anche innervosendosi considerato l’andamento della gara, non sono quasi mai riusciti ad impensierire il giovanissimo pipelet ospite. Non buona la prima frazione disputata da Paleari e compagni: Starita, Masciangelo, a tratti Pinato, hanno reso meno delle aspettative. La manovra lenta e prevedibile, poca densità nella zona nevralgica con supremazia dei centrocampisti avversari da quali, anche un pur bravo Nardi, a volte, s’è lasciato “inghiottire”. Disordinati e frenetici nella costruzione, poco aggressivi nel ribaltamento delle azioni, questo è stato il dato più evidente. E quel palo colpito dai costieri, ha fatto davvero temere che potesse essere un’altra serata storta…
La seconda frazione, però, s’è vista un’altra gara. L’inserimento di un tonico e determinato Camillo Ciano, ha dato il La alla vittoria del Benevento. Con l’ingresso dell’attaccante casertano, anche uno strepitoso Amato Ciciretti è riuscito ad entrare nel vivo della gara, prendendo per mano i compagni e con alcune giocate da massima serie ha condotto la sua squadra verso la meritata e preziosissima vittoria. Tre punti di platino, contro un’avversaria (squadra giovane e ambiziosa) difficile da affrontare, che proiettano i giallorossi al secondo posto in classifica e rilanciano le ambizioni del team sannita in chiave campionato.
Complessivamente buona la gara di tutti, con qualche eccezione, come già scritto. Ma con una rosa così ampia (e di qualità), questo Benevento può certamente essere tranquillo perché le alternative valide sono tante. Credo che si debba trovare una quadratura migliore solo – repetita iuvant – a centrocampo. Per caratteristiche tecniche, ci sono alcuni abbinamenti che sembrano meno funzionali.
Impensabile rinunciare al dinamismo di Talia e Nardi: ovviamente, poi ci vuole anche un po’ di fosforo. Ecco, trovato il giusto equilibrio, io credo che questa squadra sia pronta per affrontare qualsiasi avversario avendo sempre un coefficiente tecnico/tattico superiore a qualsiasi altra avversaria.
Però manca ancora qualcosa: da sabato prossimo ci sarà ancora più bisogno della spinta di un numero maggiore di tifosi. Questa squadra e la Società meritano un pubblico più numeroso e caloroso. Bravissimi i presenti, encomiabili come sempre, ma tanti, troppi sono i vuoti sugli spalti, volendo anche comprendere gli orari e giorni a volte improponibili per un calcio di terza serie. C’è bisogno di tutti e speriamo che finalmente – ed una volta per tutte – anche i più recalcitranti riescano a mettersi alle spalle il recentissimo passato. Non può qualche comprensibile delusione spegnere la passione per la propria squadra del cuore. E questi ragazzi, oggi più che mai, meritano di essere incitati ed incoraggiati fino alla fine.
Nessuno ha più alibi adesso.