Da sito di RAINEWS si evince che l’aula del Senato ha iniziato l’esame del decreto sul Green pass. In apertura il presidente della Commissione Affari costituzionali Dario Parrini ha spiegato che la Commissione non ha concluso l’esame e il voto dei 103 emendamenti, e non ha quindi votato il mandato al relatore. In aula dunque giunge il testo già approvato dalla Camera. Lello Ciampolillo (Misto) ha subito presentato una questione pregiudiziale per il non passaggio ai voti del decreto, che però è stata respinta. E’ dunque iniziata la Romeo, la Lega vota fiducia a dl: non esasperare toni “In tutti i partiti ci sono sensibilità diverse. La Lega nei fatti ha votato a favore in Consiglio dei ministri e alla Camera e oggi voterà la fiducia al decreto. Poi è giusto e corretto dare spazio in Parlamento a posizione diverse. E’ meglio discuterli qua in Aula che nelle piazze, evitando che qualcuno possa strumentalizzare”. Lo ha detto in Aula al Senato il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo intervenendo in discussione generale sul decreto sul green pass. Rmeo ha invitato a “non esasperare i toni” del dibattito e a puntare più a “educare e convincere” sui vaccini “che a obbligare”. Verso l’estensione dell’obbligo di Green pass Estensione dell’obbligo di Green pass a tutti i lavoratori che tornano in presenza. E’ la decisione che si attende dalla cabina di regia e nel Consiglio dei ministri che domani dovrebbero decidere le nuove norme sul certificato verde. L’accordo è sostanzialmente raggiunto, malgrado il segretario leghista Matteo Salvini, scettico sull’estensione, continui a chiedere “equilibrio” e pretenda aperture su test salivari e sui tamponi a prezzi calmierati. Ma sia il ministro leghista Giancarlo Giorgetti, sia il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, anche lui esponente di via Bellerio, abbiano sostanzialmente dato il loro via libera. I tecnici di Palazzo Chigi sono al lavoro per portare la bozza del testo alla cabina di regia guidata dal presidente del Consiglio Mario Draghi e non è ancora chiaro se l’estensione avverrà in due tempi: prima per i dipendenti pubblici, questa settimana, per procedere, la prossima, con il settore privato. Oppure se si deciderà di far scattare subito l’obbligo di certificazione verde per tutti. I partiti della maggioranza non devono “tradire” la missione del Governo che è anche quella di mettere il Paese al riparo dall’epidemia. Chi lo fa “è una forza politica che prende in giro il suo elettorato, non ha idee chiare, e non fa bene al Paese”. Lo dice, parlando del Green Pass, il leader M5S Giuseppe Conte. Dello stesso avviso anche il ministro del Lavoro Pd Andrea Orlando secondo il quale “sicuramente ci sarà un’estensione dell’utilizzo del Green Pass. “Il governo è pronto ad accelerare sul green pass, abbiamo intrapreso una strada chiara, il Consiglio dei ministri di domani sarà sicuramente un momento importante. Si va verso l’obbligo del certificato verde non solo per i lavoratori del pubblico impiego ma anche per quelli del settore privato”, ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, ai microfoni di Radio Rai. –