La Regina Elisabetta avrebbe ordinato ai suoi strateghi della comunicazione di rivedere la tradizionale politica di “no complain, no explain” (non lamentarsi, non spiegare), per controbattere all’offensiva mediatica di Harry e Meghan. Spesso il diavolo si nasconde nei dettagli, e sono proprio queste pieghe dell’informazione – talvolta sbandierate come “esclusive” – a ottenere grande risalto sulla stampa britannica.
Prima c’è stato il caso del nome scelto per la secondogenita dei Sussex, Lilibet “Lili” Diana. Il primo nome è il nomignolo da sempre usato per la regina, e il nipote Harry aveva informato la stampa di avere informato in precedenza la nonna della sua decisione. Apriti cielo. Fonti reali hanno subito lasciato trapelare che c’era forse stato un colloquio tra i due sull’argomento, ma il principe non aveva certo chiesto il permesso di usare il nome Lilibet per sua figlia.
Poi c’è stato un altro caso, quello della videochiamata. Il New York Post aveva pubblicato la notizia che Harry e Meghan avevano fatto una videochiamata alla regina per mostrarle la sua nuova nipotina. Anche qui, le solite fonti reali si sono affrettate a smentire.
fonte: www.ilmessaggero.it