Pippo Inzaghi ha parlato alla stampa alla vigilia della trasferta di Genova, debutto ufficiale del suo Benevento nel campionato di serie A 2020/2021.
Queste le parole del mister
SENSAZIONI
Le sensazioni prima delle partite son sempre buone; la squadra si allena sempre con grande intensità e voglia, anche se il responso finale lo darà il campo. Sono sereno e tranquillo, orgoglioso che i miei giocatori inizino un campionato che si sono meritati nel modo in cui tutti abbiamo visto. Devono, però, dimenticare i record dello scorso anno pur conservandoli dentro di sé per stimolare l’orgoglio, ma anche dimenticare il Benevento di tre anni fa in serie A. Dovremo far capire di che pasta siamo fatti e che il vento è cambiato quando si gioca contro di noi
AVVERSARIO
Siamo felici di andare in un campo così prestigioso e difficile come quello di Genova. E’ chiaro che per portare a casa un risultato positivo ci vorrà un Benevento quasi perfetto, ma dovrà essere così in tutti i campi di questa serie A. Bisogna dimenticare la partita con la Lazio, che resta pur sempre un amichevole. Domani a Genova troveremo un’altra atmosfera, una squadra che ci aggredirà ed alla quale dovremo ribattere colpo su colpo senza lasciare nulla di intentato. Se, poi, la Sampdoria sarà stata più forte di noi, le stringeremo la mano. Dovremo, però, dare tutto; non accetterò disattenzioni. Se dovremo perdere, dovrà essere solo con chi sarà stato più forte di noi, anche se lo scorso anno questo non è quasi mai successo. In serie A succederà magari qualche volta in più, ma la squadra dovrà sempre uscire dal campo dando la sensazione di aver dato il massimo delle sue possibilità. I miei giocatori lo sanno bene, e sanno bene che in caso contrario mi arrabbierei moltissimo.
ASSENTI TRA I CONVOCATI
Non c’è alcun collegamento tra la mancata convocazione e la futura lista da depositare; i giocatori non convocati per la trasferta di Genova hanno accusato tutti problemi fisici. Tello ha avuto un risentimento muscolare; Barba ha preso una botta al polpaccio e preferisco non rischiare di perderlo anche per la prossima partita con l’Inter; a Kragl si è riacutizzato il dolore al collo.
FORMA FISICA
I giocatori stanno tutti bene fisicamente, anche se ci avrebbe fatto comodo giocare alcune partite in più, ma questo non deve mai essere un alibi, né una scusante. C’è chi ha meno minuti sulle gambe, chi si è allenato maggiormente e anche chi ha già giocato in nazionale. Avremo due partite in quattro giorni, ma con i cinque cambi a disposizione penso che ci sarà spazio per tutti. I dubbi per la formazione di partenza ci sono, ovviamente, e sono distribuiti per ciascun reparto. Per quanto riguarda la difesa, due terzini su tre giocheranno domani e chi dei tre non dovesse partire titolare, di sicuro ci sarà dall’inizio contro l’Inter; lo stesso dicasi per quanto riguarda centrocampo ed attacco. Avere dei dubbi così importanti è un bene per la squadra. Ma avremo tre partite in nove giorni e ci sarà bisogno di tutti
CALCIOMERCATO
Non voglio parlare del mercato. La società ha fatto il massimo e se da qui all’ultimo giorno utile (5 ottobre 2020 – ndr) dovesse esserci l’occasione per acquistare calciatori più forti di quelli che già abbiamo in rosa, sono sicuro che la società non si tirerà indietro. Altrimenti andremo avanti con i giocatori che abbiamo; la squadra è già molto competitiva così com’è.
MODULO DI DIFESA
Lo scorso anno la difesa a quattro ci ha dato i risultati che tutti conosciamo e non vedo, al momento, motivi per dover cambiare. Un allenatore dev’essere, però, pronto ad apportare correttivi ovemai si rendesse necessario. Vedremo cosa ci dirà il campo
GIOVANI CALCIATORI
Inutile farli allenare costantemente se, poi, risulta difficile per loro trovare spazio; meglio lasciare che vadano a crescere altrove. Per quanto riguarda Di Serio, invece, per il momento resta con noi in quanto ha dimostrato di essere un giovane interessante già pronto per palcoscenici importanti. Lo stesso dicasi per Foulon: me ne avevano parlato benissimo ed avevo visionato alcuni filmati. Ma tra un video e la visione diretta sul campo ce ne passa. Lo trovo un giocatore molto interessante e sono molto contento che sia dei nostri
TIFOSI
Ho già detto che i tifosi sono l’essenza del calcio e senza di essi è un altro sport. Entriamo in campo per farli felici e senza di essi anche gli stimoli vengono meno. Speriamo di averli al più presto vicini, perché abbiamo bisogno soprattutto di loro per raggiungere il traguardo della salvezza.