Nel consueto nota mensile emessa questa mattina, l’ISTAT stima una crescita reale del Pil italiano pari a +0,3% nel terzo trimestre, con un intervallo di confidenza compreso tra +0,1% e +0,5%. Nella stessa nota, si spiega che in presenza di un rallentamento delle esportazioni, condizionate dalla decelerazione delle economie dei paesi emergenti, la domanda nazionale (al netto delle scorte) è attesa fornire il principale contributo positivo al Pil.
In questo scenario, la crescita acquisita per il 2015 è pari allo +0,7%, spiegano dall’Istat. La stima per il periodo luglio-settembre arriva dopo che Istat ha alzato di 0,1 punti i dati sul Pil del secondo e primo trimestre, ora rispettivamente a +0,3% e +0,4%. Il Governo aggiornerà il quadro macroeconomico e di finanza pubblica entro il 20 settembre.
Il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in un’intervista ad un quotidiano nazionale, ha dichiarato che l’esecutivo potrebbe migliorare la stima di crescita per quest’anno, attualmente a +0,7%. È tuttavia prematura l’ipotesi, da più parti azzardata, di una crescita dello 0,9 – 1%, secondo lo stesso Padoan.