Ieri, 13 agosto, è stato l’Earth Overshoot Day 2015. Cos’è? Semplice: l’Earth Overshoot Day è il giorno dell’anno in cui si è raggiunto uno sfruttamento di una quantità risorse naturali pari a quelle che la Terra è in grado di rigenerare nel corso di un anno. Quindi, significa che con ieri, per quest’anno 2015 abbiamo già sfruttato tutte le risorse che il nostro pianeta è in grado di produrre, e che da qui alla fine dell’anno sfrutteremo risorse non potranno più essere ripristinate.
Questo dato ci dice che l’Umanità è attualmente in una situazione di sovrasfruttamento, o di sfruttamento non sostenibile se preferite, delle risorse naturali a nostra disposizione. Il che è evidentemente collegato a danni all’ambiente e gli ecosistemi, ma in futuro potrebbe anche ritorcersi contro di noi. Infatti un sovrasfruttamento delle risorse adesso può significare una carenza di risorse in futuro.
Nonostante il problema susciti parecchie preoccupazioni, non sembrano esserci miglioramenti in tal proposito, anzi. È dal 1970 che sfruttiamo più risorse di quante la Terra sia in grado di sostenere, e da allora la data dell’Earth overshoot day cade sempre prima. Secondo i calcoli della «Global Footprint Network» ogni anno il deficit ecologico viene raggiunto in anticipo. Nell’arco degli ultimi 15 anni la data si è spostata sempre più dall’autunno alla metà dell’anno: nel 2000 l’Overshoot Day era solo il 1° ottobre, ora invece le risorse della Terra sono esaurite già a metà agosto. Spaventoso.
Sullo stesso tema, è altro indicatore che viene spesso utilizzato è quello dell’impronta ecologica (cliccate e provate a fare il vostro calcolo personale). L’impronta ecologica corrisponde alla superficie di terra/mare in grado di produrre le risorse necessarie al sostentamento della popolazione e allo smaltimento dei nostri scarti. Si calcola che attualmente servirebbe una superficie pari a circa una Terra e 1/2 per fornire in modo sostenibile tutte le risorse che utilizziamo. Quindi, la nostra impronta ecologica è superiore rispetto alla superficie realmente disponibile.
Questa grave tendenza negativa può essere arrestata attraverso un’economia e un comportamento di consumo che prevedano e attuino un uso rispettoso ed efficiente delle risorse naturali. La green economy, strada già imboccata da alcuni Stati, grandi industrie e molti studiosi e cittadini di tutto il mondo.
Ma è ancora troppo poco. Ad oggi siamo in enorme debito con la Terra e, se non si riuscirà ad invertire la tendenza, un giorno non lontano l’umanità intera pagherà un conto molto caro, che non sarà soltanto economico. E non avremo nessuna possibilità di sconto.