Tornano le difficoltà nel cammino della Grecia verso la soluzione della crisi. Trattativa arenatasi perché il Fondo Monetario Internazionale (International Monetary Fund – direttore operativo Christine Lagarde) ha puntato i piedi ed ha fatto sapere che non parteciperà al nuovo salvataggio senza un accordo sulla ristrutturazione del debito.
La questione, fondamentale per il prosieguo della trattativa, non è stata ancora affrontata con i partner dell’Eurozona che pare vogliano rinviarla all’autunno. Ma, come membro della Troika, l’Fmi siederà comunque al tavolo del negoziato in corso con le autorità greche, pur decidendo in un secondo momento quanto e come partecipare al terzo pacchetto di aiuti. L’importo di tale necessario intervento, fissato dall’Eurosummit per una cifra oscillante tra gli 82 e gli 86 miliardi di euro, è a questo punto tutto da confermare perché comprendeva anche la partecipazione dello stesso Fmi.
Quindi, mentre la Troika (Troika è un termine di origine russa, che sta ad indicare l’ unione tra Fondo Monetario Internazionale, Commissione Europea e Banca Centrale Europea) è già al lavoro ad Atene per negoziare le condizioni del nuovo piano economico ellenico, l’Fmi riunito a Washington ha valutato il nuovo salvataggio messo a punto dai Paesi dell’Eurozona e ha deciso che non potrà appoggiare l’accordo se alcune condizioni non saranno rispettate, soprattutto sulla ristrutturazione de debito.
L’Fmi aspetterà le decisioni dei leader europei su come potere “alleggerire” il debito ellenico e soprattutto che il governo di Tsipras inizi a varare le prime riforme contenute nell’accordo con i creditori, attualmente al vaglio della stessa Troika. In dubbio a questo punto anche la prima fetta di aiuti prevista per il 20 agosto 2015, quella che avrebbe consentito alla Grecia di saldare il debito di 3,4 miliardi di euro con la Banca centrale europea. E’ probabile che lo stesso istituto di Washington aspetterà l’autunno e la messa in pratica delle misure economiche greche per rientrare nel piano di aiuti. Sul fronte politico interno, Tsipras ha ottenuto l’appoggio di Syriza a proseguire i negoziati per ottenere il terzo pacchetto di aiuti. Per questo si terrà un congresso straordinario, a settembre, durante il quale si definirà la strategia a medio e breve termine del partito.
Intanto lunedì dovrebbe riaprire la Borsa di Atene, dopo la prolungata forzata chiusura., almeno secondo quanto dichiarato in un’intervista da Konstantinos Botopoulos, presidente della Commissione ellenica dei mercati dei capitali. Sarà necessario però un decreto ministeriale che imponga limiti alle operazioni che gli investitori potranno svolgere. Bisognerà poi risolvere alcuni problemi con il sistema informatico delle banche per adattarlo alle nuove limitazioni di trading. E ci vorrà ancora qualche giorno per risolvere questo genere di problemi.
.