E’ stata presentata ieri a Montecitorio da Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, la “Dichiarazione dei diritti in internet” (Clicca per visualizzare). Il lavoro è il frutto di circa un anno di lavoro della Commissione di studio presieduta da Stefano Rodotà, che presiede dall’ottobre del 2014 la commissione parlamentare “Internet, bill of rights“, composta tra l’altro da deputati ed esperti nazionali ed internazionali del settore.
Per adesso si tratta di un documento che soltanto un valore rappresentativo e non giuridico. Nell’articolato documento si prova a sancire l’affermazione dei diritti dell’utente digitale. Si parte da quello di accesso fondamentale della persona a internet come condizione per il pieno sviluppo individuale e sociale, a quello alla conoscenza e alla consultazione in rete. L’obiettivo dell’esecutivo è una mozione unitaria affinché i 14 principi della Dichiarazione impegnino il Governo a promuovere quei principi nelle sedi internazionali.
La Commissione ha elaborato il testo effettuando numerose sedute ed audizioni. Poi è stato dato il via a cinque mesi di consultazione online sulla Carta dei diritti, nel corso dei quali sono stati registrati oltre quattordicimila accessi alla piattaforma con circa seicento opinioni raccolte, ognuna delle quali è stata attentamente valutata dalla stessa Commissione.