C’è chi va dall’orologiaio semplicemente a cambiare la batteria del proprio orologio. Un’attività in estinzione ma utilissima. Probabilmente in pochi sanno che c’è un orologiaio particolare, che controlla il tempo di tutti noi sulla Terra. E’ l’International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS).
Si tratta di un organismo internazionale nato nel 1987 per decisione dell’Unione astronomica internazionale e dell’International Union of Geodesy and Geophysics allo scopo di sostituirsi all’International Polar Motion Service (IPMS) e alla sezione per l’osservazione della rotazione terrestre del Bureau International de l’Heure (BIH). Lo IERS è un organismo al servizio di varie comunità scientifiche e svolge le sue funzioni nei campi dell’astronomia, geodesia e geofisica ed è responsabile della realizzazione e del mantenimento di vari sistemi internazionali di riferimento.
Tra i compiti dell’IERS vi è anche quello di decidere quando applicare il secondo intercalare al tempo universale coordinato (UTC), che è il tempo ufficiale mondiale. Il secondo intercalare (in inglese leap second, letteralmente secondo di salto) viene aggiunto o tolto all’UTC tutti gli anni in cui la differenza tra il tempo atomico (basato sugli orologi atomici) e quello astronomico, cioè solare (basato sull’ossevazione della rotazione terrestre) supera 0,9 secondi. Questa procedura viene effettuata senza periodicità il 30 giugno o il 31 dicembre ed origina il cosiddetto minuto di 61 secondi nel caso in cui il secondo intercalare sia aggiuntivo; il caso contrario, finora mai verificato, darebbe un minuto di 59 secondi.
Stavolta toccherà al minuto più lungo dell’anno. Il 30 giugno, martedì, l’ultimo minuto della giornata, quello tra le 23.59 e mezzanotte, durerà 61 secondi. L’aggiustamento temporale è dovuto alla precisione degli orologi atomici mondiali che scandiscono il tempo e che non si combina “perfettamente” con l’irregolare ritmo della rotazione della terra.
Il primo aggiustamento temporale è stato introdotto il 31 dicembre 1971 mentre l’ultimo aggiustamento, prima di quello che avverrà martedì prossimo, è arrivato il 30 giugno 2012. Dal 1972 ad oggi ben 26 secondi sono stati aggiunti!
Insomma, lo IERS ci regalerà un secondo in più. Potrà essere di sonno, o di lettura, o magari lo sfrutteremo per provare a vedere un bel film fino alla fine? E pensate a chi invece quella notte lavora, gli sarà riconosciuto lo straordinario? In ogni caso, è pur sempre un secondo di preziosissimo tempo, proviamo a farne buon uso!