La giornata di ieri è stata molto importante per la spinosa questione debitoria della Grecia. I ministri dell’Eurozona riuniti a Bruxelles, hanno preso atto delle nuove proposte che il governo di Alexis Tsipras ha portato sul tavolo della trattativa. Nulla di nuovo, anzi, per alcuni ministri come il tedesco Wolfgang Schaeuble e l’irlandese Michael Noonan, non c’è nulla di concreto nelle proposte e addirittura anche molta confusione.
Nessuna decisione ovviamente è stata presa. L’appuntamento è stato spostato a fine settimana, tra giovedì e venerdì, quando si dovrebbero conoscere meglio gli aspetti salienti della nuova proposta greca. Oltre le semplici intenzioni, è da più voci chiesto al governo ellenico di sedersi al tavolo con i creditori e metter a punto un piano tecnico, basato su pochi punti importanti, e che dia soddisfazione ad entrambe le parti. Le proposte di lunedì sono probabilmente un escamotage che consentirà alla Grecia di avere qualche giorno in più per definire meglio gli ambiti su cui effettuare la pesante manovra economica.
Il presidente della Bce, Mario Draghi, così come il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, hanno ribadito la volontà e la necessità assoluta di salvaguardare l’irreversibilita’ dell’unione monetaria. Da fonti greche, intanto, fanno sapere che il governo ha presentato un pacchetto di nuove proposte di riforma che sono state definite dai creditori “una buona base” per trovare la soluzione. e che la situazione è in continuo sviluppo. Si attendono ovviamente nuovi sviluppi.