A proposito del temuto Grexit, il premier Matteo Renzi intervenuto a Milano all’EXPO 2015, dove ha avuto anche un incontro con il Presidente francese Francoise Holland, ha dichiarato che per quanto riguarda l’Italia non c’è assolutamente nessun pericolo di contagio. Renzi ha ricordato che è vero che il nostro paese per molto tempo, nel recente passato, è stato considerato proprio alla pari con il paese ellenico, ma che oggi le condizioni sono assolutamente differenti. Anzi, oggi l’Italia è addirittura in prima linea proprio per aiutare altri stati a risolvere i problemi.
Nel frattempo, Alexis Tsipras e il suo governo hanno presentato all’Unione europea nuove proposte per una soluzione della crisi del debito che rischia concretamente di spingerla fuori dall’Euro-zona. Il governo avrebbe messo a punto un accordo di reciproci benefici. Questo dovrebbe convincere la Commissione europea di Jean-Claude Juncker ma soprattutto il Bundeskanzler Angela Merkel, a raggiungere una “soluzione” che soddisfi i creditori e non strangoli la Grecia.
Nel nuovo pacchetto di misure pensato dal governo di Atene, ci sono lo stop ai prepensionamenti a partire dal 1° gennaio 2016, un aumento della “tassa di solidarietà” per le persone che guadagnano più di trentamila euro l’anno e per le società con utili superiori ai cinquecentomila euro. Previste altre misure che accolgono la richiesta dei creditori, ovvero provvedimenti economici che siano almeno il 2,5% del PIL statale. Non verranno variate le attuali aliquote IVA ma ci sarebbe un aumento delle imposte sugli alimenti e sulle strutture alberghiere. Il governo greco sarebbe anche pronto a fare marcia indietro rispetto alle promesse elettorali e quindi a mantenere viva la tassa sugli immobili che avrebbe dovuto abolire.