C’è voluto molto coraggio. Coraggio e un pizzico di follia, su questo nessun dubbio. Già, perché lanciarsi oggi nel mondo dell’informazione, ambiente già saturo e inflazionato, è stato almeno un azzardo. Consapevoli di questo, cosa ci ha spinto a provare questa nuova avventura? Non c’è risposta esaustiva o meglio, io potrei darne tante ma nessuna convincente. Sinceramente, ad oggi non ne ho una neppure per me stesso. Di certo c’è soltanto tanto entusiasmo e un incredibile voglia di “fare”.
Benevento e la sua provincia già offrono una vasta scelta di strumenti d’informazione. Quotidiani, siti web, televisioni e radio, omogeneamente distribuite sul territorio, coprono l’intera area sannita e offrono, per quanto possibile, una comunicazione sicuramente esaustiva. Testate importanti, alcune addirittura “storiche”, profondamente radicate nella cultura e nella tradizione locale se non regionale. E “noi” allora? Neofiti, come pretendiamo di inserirci in questo “teatro” così affollato? Per adesso, come ho già scritto, non ho risposte ma poche certezze. Una su tutte, quella che costituisce una vera e propria “molla”: la voglia di condividere e confrontare le nostre opinioni. Le mie ma soprattutto quelle di Andrea Bardi, Elide Apice, Giovanna Romano, Elia Marsico, Serenella Rullo e poi gli altri “coraggiosi volontari” che vorranno darci una mano, da oggi in poi.
Noi non ci limiteremo a “girarvi” un comunicato stampa altrui. E non abbiamo alcuna intenzione di gareggiare con altre testate a chi pubblica più velocemente news di cronaca o scoop, perché non puntiamo a medaglie. Vogliamo fare di più, proveremo a darvi un personale parere e a spiegarvi secondo il nostro punto di vista tutto ciò che accade e che interessa la collettività. Pareri scevri da ogni “contaminazione”. Non abbiamo “padrini”, non siamo legati a partiti politici o a gruppi influenti. Siamo noi stessi gli editori, la libertà d’espressione d’ogni membro della redazione è l’unica regola, basilare, del nostro giornale. Per questo noi Vi chiediamo pazienza, non metteteci fretta perché abbiamo bisogno di tempo per migliorarci, correggere eventuali errori e diventare, almeno io lo spero, un punto di riferimento (ovviamente non l’unico) della vostra informazione quotidiana.
Vogliamo crescere con Voi lettori. Accettiamo consigli, Voi avrete la possibilità di interagire con noi della redazione. Perché non vogliamo “isolarci” ma saremo aperti al dialogo, pronti a recepire, nel caso voi lo riterriate opportuno, suggerimenti e pareri. E poi criticateci e fatelo in maniera costruttiva, affinché questa testata giornalistica possa diventare davvero il forum, dove insieme noi potremo discutere (almeno virtualmente) d’argomenti d’interesse sociale, politico, culturale, su fatti di cronaca. Per quanto possibile senza drammatizzare, con la dovuta serenità, che è obbligatoria per chi vuole realmente essere obiettivo. Nel pieno rispetto di quella democrazia troppo spesso vituperata. Troppo ambiziosi? Può darsi, ma non c’è nulla di sbagliato ad esserlo. Di sicuro noi cercheremo di mantenere il nostro “impegno”, provando a non sconfinare nella presunzione. I risultati, solo quelli, ci daranno ragione o torto. Dipende da noi ma soprattutto da Voi. Tra un anno, voglio darmi questo limite temporale, tracceremo un primo concreto bilancio.
Non sarà facile, incontreremo tante difficoltà, dovremo superare qualche il pregiudizio e poi provare a scardinare consolidate abitudini, vincendo anche sulla “pigrizia mentale” di molti. Noi ci proveremo, lanciandoci senza paura in quest’ardua “impresa”. Siamo sicuri che, strada facendo, troveremo molti di Voi a farci compagnia. Spero che sarete sempre di più, ogni giorno che passa, perché insieme si possono cambiare le cose e solo così. Insieme.
Buona lettura!