Giovedì 28 novembre 2024, alle ore 17.30 nel Salone “Leone XIII” dell’Arciepiscopio, Piazza Orsini, 27 a Benevento, sarà presentato il libro di Mario Iadanza, “Una città nel cuore di un Papa. Benedetto XIII Orsini a Benevento (1727 e 1729) nella testimonianza del canonico Giuseppe Limatola”. Bibliografia a cura di Fernando G. Miele, Benevento, Edizioni Grafiche Iuorio, 2024.
Programma:
Salutano:
On dott. Clemente Mastella
Sindaco di Benevento
S.E. mons. Felice Accrocca
Arcivescovo Metropolita di Benevento
Intervengono:
Prof. mons. Tiziano Ghirelli,
Studio Teologico Interdiocesano – Reggio Emilia
Canonico del Capitolo di San Pietro;
Prof.ssa Marcella Campanelli,
Università degli Studi “Federico II” – Napoli
Coordina:
Dott. Alfredo Salzano
Giornalista
Nota sul volume
La ricorrenza del III centenario dell’elezione pontificia dell’arcivescovo di Benevento cardinale Vincenzo Maria Orsini (29 maggio 1724) con il nome di Benedetto XIII e la recente dedicazione a lui di una sala del Museo diocesano hanno offerto l’occasione per pubblicare l’Efemeride di quanto fu giornalmente praticato dal Sommo Pontefice Benedetto XIII durante i due soggiorni beneventani del 1727 e del 1729, che venne compilata dal canonico Giuseppe Limatola e si conserva manoscritta nei fondi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Ben conosciuto nell’ambito degli studiosi il diario fu richiesto in fotoriproduzione dal compianto mons. Giovanni Giordano, che lo trascrisse, depositando copia e dattiloscritto nell’Archivio storico diocesano “Benedetto XIII” di Benevento, probabilmente con l’intenzione di offrirne un’edizione integrale. Il prof. mons. Mario Iadanza ha portato a termine il lavoro iniziato da mons. Giordano, collazionando la trascrizione sull’originale romano e accompagnando l’edizione del testo del canonico Limatola con una scheda bio-cronologica, tre brevi capitoli introduttivi e tre Appendici (I sinodi diocesani e i concili provinciali nell’episcopato beneventano di Vincenzo Maria Orsini-Benedetto XIII, 1686-1730; Memorie lapidee orsiniane selectae; Brievi Memorie intorno al rinomatissimo Privilegio di liberar ogni anno in perpetuo nel giorno di Venerdì Santo un reo condannato di pena capitale dalla Curia temporale di Monsign. Illustriss. e Reverendiss. Governatore di Benevento). Le Brievi Memorie, stampate in edizione anastatica, sono legate al Cristo dei carcerati o dei liberati, il Crocifisso policromo scolpito da Francesco Antonio Picano nel 1730, che si venera nella chiesa cattedrale di Benevento, oggetto di un recente restauro promosso dal rettore mons. Abramo Martignetti e patrocinato dalla Fondazione “Benedetto Bonazzi” ETS.
Il dott. Fernando Miele ha curato ulteriori tre Appendici del volume (la Relazione fatta da Benedetto XIII dalla sua partenza da Benevento, suo arrivo in Roma, ingresso nel Conclave, e sua esaltazione al Sommo Pontificato il dì 29 maggio 1724; “Da ricco che era”. La prodigalità di un Pastore. Catalogo delle somme erogate in opere pie dall’E.mo e R.mo Sig.r Cardinale Fra Vincenzo Maria Orsini Arcivescovo di Benevento poi Sommo Pontefice col nome di Benedetto Decimoterzo principiando dall’anno 1674 a tutto Dicembre 1729; Charta canit. Scripta manent. Benedetto XIII Orsini: ricerca bibliografica). Proprio la bibliografia, articolata in Fonti manoscritte, Fonti a stampa e Saggistica, costituisce un significativo contributo scientifico, poiché solo un preliminare lavoro tendenzialmente esaustivo di individuazione e censimento delle fonti primarie può apportare nuova linfa alla ricerca storica sull’Orsini, sulla figura, sull’opera, sui collaboratori, sul contesto in cui egli si trovò ad operare nelle diverse situazioni e a riconsiderare valutazioni e giudizi acquisiti, conducendo a nuove linee interpretative.
Il volume è preceduto da due Presentazioni a firma del Sindaco on. dott. Clemente Mastella e dell’Arcivescovo metropolita mons. Felice Accrocca, i quali con la loro partecipazione hanno inteso offrire idealmente un omaggio corale della città e della Chiesa di Benevento all’Arcivescovo Orsini, la cui voce, pur a distanza di secoli e con le radicali trasformazioni apportate dal tempo, continua a parlare.