Futuridea sarà partner di Città della Scienza e dell’Università degli Studi del Sannio per l’edizione speciale di Futuro Remoto 2024. L’edizione di quest’ anno, dal titolo Co-Scienze avrà una forma itinerante e toccherà tutti i capoluoghi della Regione. A Benevento si terrà venerdi 22 Novembre dove sono previsti decine di laboratori, workshops, dimostrazioni, incontri rivolte alle scuole e ai cittadini sui temi di grande attualità che riguardano il futuro del pianeta e le sfide globali della sostenibilità. Futuridea organizzerà due eventi, un laboratorio incentrato sull’analisi dei cambiamenti climatici e sulle strategie di tutela della biodiversità nella Dieta Mediterranea. I partecipanti possono constatare come e perché una dieta sostenibile non solo contribuisce alla sicurezza alimentare e nutrizionale e ad una vita sana ma anche a preservare la biodiversità quale ricchezza per le generazioni presenti e future. Un evento in collaborazione con l’Ordine Dei Dottori Agronomi E Dei Dottori Forestali Della Provincia Di Benevento . Un altro appuntamento targato Futuridea sarà una visita presso il Polo della Innovazione in Contrada Piano Cappelle dove i partecipanti potranno visitare il Museo del lavoro e della Tecnica in Agricoltura e la sede di Futuridea. Evento in collaborazione con Sannio Europa.
“Futuro Remoto – afferma Francesco Nardone, Responsabile Rapporti Istituzionali di Futuridea – rappresenta un’occasione unica per avvicinarsi alla scienza in modo coinvolgente e interattivo. L’evento si rivolge ad un pubblico di tutte le età per stimolare la curiosità, la riflessione e il dialogo. Questa edizione – continua Nardone – pone al centro il ruolo cruciale delle conoscenze, di etica e coscienza nella nostra capacità di discernere, valutare e agire per affrontare le sfide del presente e del futuro. Noi come Futuridea ci soffermeremo sull’analisi dei cambiamenti climatici e sulle strategie di tutela della biodiversità nella Dieta Mediterranea. Tutto ciò richiede uno sforzo dall’intera società in quanto le risorse naturali devono essere usate in modo sostenibile. Il modello alimentare mediterraneo oltre ad essere salutare per le persone lo è anche per l’ambiente. Considerando quindi gli effetti positivi sulla sfera sociale, economica ed ambientale – conclude Nardone -, si può considerare la dieta mediterranea un modello alimentare sostenibile”.