Tra i partner dell’evento ‘Aree Interne tra Realtà e Rigenerazione’ promosso da Eurispes e Futuridea in programma il 12 e 13 luglio a Benevento presso il Salone Conferenze della Camera di Commercio in piazza IV Novembre c’è l’Intergruppo Parlamentare “Sviluppo Sud, Aree fragili e isole minori” ed oggi ad intervenire è il presidente Alessandro Caramiello: “Il nostro obiettivo è quello di creare tavoli di concertazione con la società civile in modo da mettere in campo strategie politiche proprio per valorizzare le aree interne. Quello che manca oggi in queste aree sono proprio i servizi, le infrastrutture e tanto altro…e credo che tutti i fondi PNRR potevano essere utilizzati per rilanciare il Sud. La missione resta comunque quella di mettere in campo una sinergia tra tutti gli attori istituzionali, e non, e portare all’attenzione un caso di studio che sarà replicato poi il 15 luglio all’evento che abbiamo organizzato proprio sulle aree interne alla Camera dei Deputati alla presenza di molti sindaci”.
Mentre Giovanni Barretta Economista e membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Intergruppo Parlamentare “Sud Aree fragili e Isole Minori” afferma che “occorre portare la questione delle aree interne all’attenzione del Parlamento e del Governo con l’obiettivo di ridiscutere la stessa impostazione della politica SNAI (Strategia Nazionale delle Aree Interne) e della perimetrazione e classificazione delle aree interne, atteso che, dal 2013 (anno in cui fu varata dall’allora Ministro alla Coesione Territoriale, Fabrizio Barca) ad oggi, non ha dimostrato di funzionare e rispondere alle esigenze di questi territori. Per di più, in molti casi, nelle Regioni esistono aree classificate come SNAI che, però, non presentano particolari situazioni di sofferenza e ritardo socio-economico, mentre altre, davvero assai più marginali, che, a causa dell’insipienza dei locali amministratori, sono rimaste totalmente ed ingiustificatamente escluse da questa strategia e, quindi, dalla prospettiva di svilupparsi, fare rete, recuperare i divari ed agganciare i territori economicamente più forti e dinamici. Questo è inaccettabile e, quindi, occorre ridiscutere completamente la strategia SNAI, proponendone una diversa, che parta dalla considerazione dei parametri e dei presupposti tecnici per la corretta ed oggettiva individuazione delle aree interne e fragili per poi dare concreta risposta alle esigenze di recupero dei ritardi accumulati”. Aggiunge Barretta: “Dopo la due giorni di Benevento del 12 e 13 luglio ci sarà il 15 luglio un’iniziativa dell’Intergruppo a Montecitorio, sempre con un focus sulle aree interne, con l’intento di coinvolgere nei lavori della conferenza la rete dei sindaci delle regioni meridionali, quella di Recovery Sud, a cui aderiscono circa 300 Sindaci di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia e quella di Abruzzo e Molise con oltre 100 Sindaci. L’obiettivo è di scrivere a più mani, con una metodologia bottom-up, una nuova legge per le aree interne. Nella circostanza, sarà presentata una nuova proposta di legge per la valorizzazione delle aree interne, secondo una logica nuova, che superi quella della SNAI e consenta una classificazione per le stesse più adeguata per recuperare l’arretratezza e l’isolamento che le affligge”. Conclude Barretta evidenziando che la ZES Unica del Mezzogiorno ha inferto un ulteriore duro colpo alle prospettive di questi territori, atteso che l’omogeneizzazione del Mezzogiorno in un’unica zona economica speciale, senza riconoscere una specialità alle aree interne e concedere a queste una qualche premialità, ha finito col compromettere definitivamente le speranze di accogliere nuovi investimenti produttivi da porre come volani di sviluppo.
Sia Barretta che Caramiello interverranno al focus sulle Aree Interne il 12 luglio alle ore 17:30. Tra i partner non poteva mancare la fondazione ‘Super Sud’ e ad intervenire è il presidente Giovanni D’Avenia che parteciperà il 13 luglio alla kermesse sottolineando l’importanza del terzo settore come motore di sviluppo per il Mezzogiorno: “Il terzo settore, che include organizzazioni non profit come cooperative sociali, associazioni di volontariato, enti filantropici e imprese sociali, – spiega D’Avenia – può svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno. Le aree interne in particolare, storicamente caratterizzate da disoccupazione e da un tessuto produttivo meno sviluppato, possono trarre benefici significativi dal rafforzamento di queste realtà del non profit sempre più diffuse nel nostro tessuto economico. Il contributo della Fondazione Super Sud all’evento del 12 e 13 luglio è finalizzato a promuovere un’infrastrutturazione sociale che sia funzionale a rafforzare il tessuto economico, il benessere delle comunità e, al contempo, anche a creare opportunità di lavoro e a stimolare l’economia locale attraverso investimenti in servizi e infrastrutture sociali. Una proficua sinergia tra le parti, le organizzazioni imprenditoriali e gli enti locali – conclude il Presidente – può fare la differenza, portando benefici alle nostre comunità oggi purtroppo sempre più spopolate e abbandonate dalle nuove generazioni”.