Partita la macchina organizzativa della “Sagra dell’Ammugliatiello” in programma dal 16 al 18 agosto nella frazione di Ferrarisi del Comune di Ponte, dove le tradizioni culinarie sono un patrimonio inestimabile. Un evento organizzato dalla Pro Loco ‘La Rinascente’, in collaborazione con il comitato festa “Sagra dell’Ammugliatiello” e con il patrocinio del Comune di Ponte e della Coldiretti Benevento. L’ammugliatiello, che ha attraversato secoli e generazioni, racconta una storia di sostenibilità, ingegno e amore per la cucina. Nasce dalla saggezza e dalla necessità delle famiglie di un tempo di non buttare via nulla: infatti l’ammugliatiello è fatto con le interiora di agnello, che un tempo non venivano scartate. In un’epoca in cui la sostenibilità non era una moda, ma una necessità, le famiglie utilizzavano ogni parte dell’animale per garantire un pasto nutriente e saporito, evitando sprechi. Le interiora di agnello venivano abilmente trasformate in un piatto delizioso, grazie all’uso di spezie e condimenti tradizionali. Era l’arte di trasformare il poco che si aveva in qualcosa di straordinario. Sebbene fosse originariamente considerato un piatto povero, l’ammugliatiello è un esempio lampante di come la semplicità possa trasformarsi in eccellenza. La sua preparazione richiede abilità e conoscenza, trasformando ingredienti umili in una vera e propria prelibatezza, ricercata e apprezzata anche dai palati più raffinati. Con il passare del tempo, l’ammugliatiello ha subito variazioni e adattamenti, mantenendo però sempre la sua essenza. Nuove generazioni di cuochi e appassionati hanno sperimentato, aggiungendo o variando ingredienti, ma sempre con rispetto e amore per la tradizione.
“Ferrarisi, con la sua Sagra dell’Ammugliatiello, – afferma Nicola Palladino, presidente del comitato festa – non celebra solo un piatto, ma un intero patrimonio culturale e storico. È un’occasione per la comunità di riunirsi, condividere storie, ridere e, naturalmente, gustare l’ammugliatiello preparato secondo antiche ricette. Ma è anche un’opportunità per i visitatori e i nuovi arrivati di immergersi in una tradizione che parla di storia, di sostenibilità e di passione culinaria. Se non avete mai avuto l’opportunità di assaporare l’ammugliatiello a Ferrarisi, – continua Palladino – vi invitiamo a farlo durante la sagra ad agosto che non è solo un evento culinario, ma un tuffo nel passato, un omaggio alla saggezza delle generazioni precedenti e un promemoria dell’importanza della sostenibilità e della tradizione in cucina. Pertanto – conclude Nicola Palladino – vi aspettiamo in tanti per degustare le nostre specialità e trascorrere tre serate all’insegna del divertimento, spensieratezza e buona cucina. Nei prossimi giorni ufficializzeremo il programma completo della kermesse”.