Si è svolto stamane a Palazzo Paolo V il convegno finale, con consegna degli attestati, di ‘Orientare, formare, occupare’, programma di formazione professionale finanziato dal Comune di Benevento, in qualità di capofila dell’Ambito territoriale B1, con le risorse del Pon Inclusione.
Ai quattro corsi per operatore socio-sanitario e un corso per operatore per l’infanzia hanno preso parte complessivamente 68 partecipanti.
“E’ un preciso input programmatico dell’Amministrazione – ha spiegato in apertura l’assessore alle Politiche sociali Carmen Coppola – che nel settore del welfare sia favorita l’acquisizione di soft skills e competenze sempre più qualificate nel vitale settore della cura della persona e del suo benessere fisico, psicologico e relazionale. Gli operatori per l’infanzia inoltre consentono di arricchire il patrimonio di risorse umane a disposizione degli asili nido dell’Ambito b1: ai quattro già attivi (‘Mario Zerella e ‘Carlotta Nobile’ a Benevento, ‘Magicland’ a Ceppaloni e ‘Il Nido dei sogni’ ad Apollosa) puntiamo ad aggiungerne altri due, in via di apertura, a Capodimonte e al Rione Ferrovia così da potenziare l’offerta per le giovani famiglie“.
Dopo gli interventi di Nunzio Nicola Costagliola, Clotilde Panza e Alessandro Collarile (Agenzia formativa Gesfor) e Raffaele Basso (Cooperativa Esculapio), docenti e partecipanti ai corsi hanno raccontato le proprie esperienze e testimonianze.
I lavori sono stati chiusi dal coordinatore Ambito B1 e dirigente Settore Servizi al cittadino del Comune di Benevento Gennaro Santamaria: “Stamane si è avuta la netta percezione della bontà e della qualità dei risultati raggiunti: è opportuno che sia superato il pregiudizio che grava sulla formazione professionale, poiché la vigilanza attiva della pubblica amministrazione, come in questo caso, consente di raggiungere traguardi importanti e offrire importanti opportunità lavorative ai partecipanti. La necessità – ha concluso il coordinatore dell’Ambito B1 Santamaria – di figure qualificate nelle attività assistenziali e socio-sanitarie è crescente e per questo credo che il percorso che si chiude oggi con la consegna degli attestati sia stato particolarmente utile ed efficace“.