Inutile guardare la classifica oggi: ciò che conta realmente, sono gli evidenti progressi del Benevento Calcio negli ultimi due mesi. Già, perchè dall’avvento (tardivo) di mister Gaetano Auteri, questa squadra sta facendo segnare netti miglioramenti complessivi.
Giallorossi molto bene sul piano fisico: sono evidenti e apprezzabili i progressi di tutti i calciatori chiamati in causa dal tecnico di Floridia. Miglioramenti (mi ripeto) evidenti e sostanziali sul piano tattico, con una ritrovata consapevolezza di forza, grazie anche alla scelta importante che la rosa (tra le migliori in assoluto di tutta la C). E gli ultimi innesti, poi, hanno puntellato a dovere la squadra cghe, considerando lo stato attuale del campionato, non potrà che fare sempre meglio da qui fino alla fine, ed anche oltre….

Gaetano Auteri
Questa squadra, sembra neppure una lontana parente di quella della precedente gestione tecnica. Allo “Scida” s’è visto di certo il migliore Benevento della stagione (ma anche di più….) Grande personalità, compattezza, zero paure e grande voglia, ma soprattutto atteggiamento offensivo come mai potuto apprezzare negli ultimi mesi. Merito certo dell’allenatore siciliano ma, e lo ribadisco, di una ritrovata consapevolezza e fiducia nei propri mezzi della maggior parte dei ragazzi che s’alternano sul campo.
Significative le prestazioni di un “ritrovato” Emanuele Terranova, di un Filippo Nardi (che personalità!) che sembra essere da anni il fulcro della squadra e di un Amato Ciciretti che cresce partita dopo partita in maniera esponenziale. Ecco, nella prestazione di questi tre ragazzi (scelti tra i tanti eh!) c’è tutto il lavoro e il cambio di registro che l’avvento di Auteri ha saputo dare alla squadra.
Certo, anche a Crotone qualche errore di troppo. Mi piace pensare che questa squadra ecceda in sicurezza nel palleggio, soprattutto quando costruiamo dal basso e s’intestardisce nel fraseggio stretto, nella zona di campo a ridosso dell’area di Paleari.. Tante palle perse e, riguardando freddamente la gara, i pericoli creati dalla squadra di Zauli, sono nati tutti da nostri errori in uscita. Chiaramente io non sono certo alla ricerca della perfezione: credo che, ripensando a quanto visto fino a dicembre (repetita iuvant….), ciò a cui stiamo assistendo oggi sembra davvero essere un miracolo calcistico…. Senza cercare il pelo nell’uovo, a me non è piaciuto lo spostamento di Pastina sull’out mancino. Evidenti le difficoltà del roccioso difensore, considerando anche che Masciangelo (molto bravo anche ieri sera) ha spinto molto ed è in quella zona di campo che il Crotone si riversava, quasi a puntare i due. Le dolenti note: l nostro tallone d’Achille (ancora!) è sempre la fase interdittiva del centrocampo: troppo facile per le squadre avversarie arrivare nella nostra trequarti…. C’è bisogno di trovare soluzioni efficaci e durature.
Qualche disattenzione, poi, (chi marcava chi?) sui calci piazzati e sui traversoni, ma sapevamo che i pitagorici sono molto bravi in questo: dettagli – fondamentali – su cui bisognerà lavorare…
Testa già alla prossima sfida di giovedì, quando al Ciro Vigorito scenderà l’Audace Cerignola: una partita ancora più difficile di quella di Crotone, perchè i pugliesi non hanno assolutamente nulla da perdere considerando che vorranno migliorare la propria posizione in classifica che già li vede tra le pretendenti ai playoff. Sarà la seconda di tre partite “toste” in sette giorni.
Ci vorrà una gara intelligente, nella quale il Benevento dovrà imporre il proprio gioco facendo pesare soprattutto il maggiore tasso tecnico ma con la consapevolezza delle difficoltà oggettive (stanchezza, tensione, imprevedibilità degli avversari) della gara. Come sempre, ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti, sperando di una nuova necessaria armonia tra squadra e tifosi, abbandonando definitivamente inutili rancori e personalismi beceri.
Si vince insieme, e solo così.
Vedremo.