Tifosi?
Ma ci siamo mai fermati, per un attimo, a riflettere su cosa realmente significhi essere “tifosi”?
Tocco, forse, un argomento che potrebbe tornar indigesto a qualcuno, ma non mi interessa: la misura è colma e, sinceramente, non ne posso più di sentir ragioni o di leggere stupidaggini sui social o sulle chat!
Il tifo è passione pura, che non potrà mai conoscere “condizioni” o limitazioni, qualunque cosa accada. Il tifo è amore cieco, irrazionale. E’ quell’amore che ti prende fin da bambino, puro e incondizionato, che ti accompagna per una vita intera. Che non riesci a descrivere, ma che vivi e basta. Che accelera i battiti del tuo cuore quando vedi la tua squadra entrare nel terreno di gioco. E’ una fede, un dogma, un legame indissolubile, un patto di sangue tra te e quei “colori”.
Ti prende, fa parte di te, ti scorre nelle vene, ti offusca la mente, ti annebbia la vista, ti prende l’anima, ti dà senso d’appartenenza, ti identifica in un insieme.
L’unione con la propria squadra del cuore è un lascito, un amore che si tramanda di padre in figlio, di generazione in generazione.
Il percorso tra il tifoso e la propria squadra sarà sempre vissuto fianco a fianco, nei momenti di gloria e tripudio per un successo e, soprattutto e a maggior ragione, in quelli di disperazione e rabbia per una disfatta. Un vero tifoso ha il “dovere” di restare al fianco della propria squadra sempre, senza alcuna condizione
Senza se e senza ma.
Solo un vero tifoso sa accettare e percorrere, con la propria squadra, la via della sconfitta. E’ la via più impervia, lastricata di ostacoli sì, ma mai insormontabili; quella per cui egli sa che non troverà mai la strada spianata, ma che una volta percorsa, renderà ancora più forte il suo legame indissolubile con quei colori.
Essere tifoso è una scuola di vita, è condivisione di sensazioni, è unione e fratellanza, è essere squadra con e per la propria squadra.
La passione è pensare tutta la settimana alla partita da vivere allo stadio, e non sul divano o dietro una tastiera di un PC o di uno smartphone.
E’ passare ore in cui si è tutti una cosa sola, momenti in cui vivere i propri sogni ed esprimere le proprie emozioni, eccedendo anche nell’enfasi, se del caso.
Essere tifoso è, soprattutto, andare allo stadio.