Partita piena di emozioni a Bergamo, dove il Milan espugna il Gewiss Stadium grazie al cinismo del suo attacco e alla solidità della sua difesa. La Dea tenta la rimonta, sul finale con due reti clamorose, sfruttando la stanchezza degli avversari, ma sono i rossoneri a poter festeggiare e a continuare a guardare il Napoli da vicino. Maignan una certezza, Hernandez devastante.
Inizia il match al Gewiss Stadium con il Diavolo che parte subito in quarta. Calabria a meno di un minuto dal fischio d’inizio infila la porta di Musso, con un assist al bacio di Theo Hernandez. La Dea scioccata tenta la reazione ma il Milan sembra imbattibile nei duelli. Ritmo asfissiante da parte di entrambe le squadre che sembrano voler dare il tutto per tutto già nei primi dieci minuti di partita. Dopo lo scossone inenuto nei primi 45′, ma anche il Milan non sembra accontentarsi di gestire la partita in maniera passiva. Le due squadre portano avanti un confronto duro edequilibrato, con i giocatori di entrambe le parti che cercano uno spiraglio verso la porta avversaria. Il Diavolo continua con le sue letali incursioni e Musso deve metterci la manina per bloccare il possibile terzo gol degli ospiti su un’incornata di Saelemaekers al 59′. Al 78′ Theo Hernandez fulmina la metà campo bergamasca e serve Rafael Leão che mette la firma. Check al VAR per un tocco di mano in area di Messias all’83’, che viene assegnato alla Dea, Zapata va al tiro e infila Maignan forte sotto la traversa. Risultato riaperto e ritmo che torna a crescere, soprattutto per i nerazzurri che non vogliono lasciare i tre punti al Milan. Continua la rimonta della Dea che al 94′ riapre completamente i giochi con un gol di Pašalić, Pioli riceve un’ammonizione per proteste, finale pieno di emozioni al Gewiss Stadium. Al 95′ l’arbitro dice che può bastarecosì, il Milan si porta a casa i tre punti.