Articolo di Stefano Bertocchi su fcinternews.it
Alla vigilia di Fiorentina-Inter, Vincenzo Italiano, tecnico della Viola, interviene in conferenza stampa per inquadrare la sfida in programma domani al Franchi. L’allenatore del club gigliato parte dalla grande prestazione di Riccardo Saponara a Genova: “Sono qui a valutare la sua prestazione, è stato grandioso perché qui tutti sanno che chi entra può essere determinante – le parole raccolte dai colleghi di TMW -. La stima per lui c’è sempre stata e sa di poter dare una mano incredibile alla squadra. Se poi entri fai gol e assist tutti ringraziano. Per domani vediamo, non lo so”.
Si sarebbe mai aspettato che quella di vostra fosse la gara di cartello?
“Non mi aspettavo sicuramente questo avvio importante in termini di punti. Lo speravo, ci credevo, ma sono felice per il livello raggiunto in così breve tempo. Stiamo facendo vedere un grande spirito di gruppo e mi auguro che questo spirito ci accompagni a lungo. Sono contento di questa attenzione perché vuol dire che ce la siamo conquistata ed è motivo d’orgoglio. Affrontiamo i campioni d’Italia che ha fatto bene nell’ultima gara, sono in salute e verranno qui con l’autostima al massimo. Non sarà semplice prepararla in un solo allenamento”.
A che punto è la costruzione della squadra?
“Questa è una Fiorentina nuova, nata a Moena e non dobbiamo pensare al passato. Dobbiamo pensare al futuro a costruire perché nessuna squadra può essere perfetta dopo appena quattro giornate, come del resto tutte le altre. Dobbiamo alimentare questo entusiasmo che si sta creando dentro e attorno a noi. Dobbiamo lavorare anche per continuare a rendere felici i nostri tifosi”.
La squadra sembra essere molto convinta dei suoi mezzi.
“Se dobbiamo avere un’ossessione è quella di portare in campo quello che prepariamo in settimana. Coi attende un altro tipo di gara, la partita più difficile del campionato e voglio che i ragazzi vadano in campo a mostrare quello che studiamo e su cui lavoriamo in settimana. La Fiorentina sta mostrando grande compattezza, stiamo cercando di migliorare sotto ogni punto di vista e dobbiamo continuare a fare sempre meglio sull’assistenza ai compagni e la creazione di occasioni. Però tutti si aiutano fra di loro, rientrano e non vogliono subire l’avversario e questo atteggiamento paga alla lunga”.
Cosa deve temere la Fiorentina? E cosa l’Inter?
“Noi dobbiamo temete tutto. Loro sono i campioni d’Italia, finora hanno fatto finora grandi gare, anche contro il Real Madrid. L’Inter sta bene fisicamente e mentalmente, se concedi qualcosa ti punisce perché ha un cinismo esagerato. Se però ci presentiamo in campo come nelle ultime gare possiamo impensierire l’Inter e metterla in crisi nei suoi punti di forza. Non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento, dobbiamo scendere in campo concentrati, con la massima attenzione. Mi auguro che sia una bella gara perché entrambe giochiamo a viso aperto”.
Questa partita può essere un esame di maturità?
“Il Genoa era un banco di prova perché era la prima gara di un trittico e l’abbiamo superato. Questa è la sfida più difficile perché il valore dell’avversario è troppo importante. Sarà un esame molto molto difficile, da preparare in un allenamento, cosa non bella perché loro hanno tantissime frecce e qualità. Forse serviva una settimana intera, ma dobbiamo provarci comunque e sarà un bel test da preparare in queste condizioni. Se ci riusciremo vorrà dire che stiamo diventando una squadra importante”.
Qual è la situazione in infermeria?
“Castrovilli non sarà della partita, l’ho sentito oggi e tornerà domani. Sembrava qualcosa di più serio e invece nulla di grave. Gonzalez ha avuto un problemino all’adduttore, ma si sapeva che qualcuno si sarebbe perso in queste tre gare ravvicinate. Oggi vedremo come hanno recuperato tutti e vedremo se li avremo l 100%, ma siamo tanti e sono tutti sul pezzo. Chi scenderà in campo farà quello che ci aspettiamo da lui”.
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