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Il Gigante è “tornato”, anche se tutti sappiamo che non è mai andato via. E menomale. Spesso in questi anni si sono creati “corto circuito” di comunicazione, ma a volte non è stato neanche per colpa sua. D’altronde per un Gigante come lui, diventa complicato non essere presente in ogni situazione che riguarda la propria creatura e quindi, complice anche la sua attività di grande imprenditore, può succedere che si possano creare piccoli equivoci e malumori, a volte alimentati da piccole frange di leoni da tastiera che nulla hanno a che fare con i veri tifosi che da sempre seguono le sorti dei giallorossi.
Come per i “veri tifosi”, il Benevento, per Oreste Vigorito, è ormai qualcosa di viscerale, di “famiglia”. Qui non si sta più parlando solo di un Presidente in affari, ma di una persona innamorata che proprio per questo motivo, può fare le cose per bene e qualche volta anche sbagliare. Pensandoci bene però, se non avesse mai sbagliato nel corso di questi 15 anni circa di presidenza, forse oggi il Benevento sarebbe in serie A in maniera stabile e magari una delle famose “7 sorelle”, praticamente quell’Atalanta del Sud di cui spesso si è parlato in questi anni. Forse, tutto questo però sarebbe stato anche un tantino esagerato per una squadra che fino a 15 anni fà battagliava nella terza serie nazionale, seppur orgogliosamente e sempre con tanta dignità. Vigorito invece ha avuto il merito di concretizzare i sogni più sfrenati che nessun tifoso giallorosso, anche il più appassionato, avrebbe mai pensato di poter realizzare in così poco tempo. Questi sono dati di fatto e non mie opinioni. Poi possiamo cominciare a parlare, a discutere, ed eventualmente anche a criticare “l’operato”, ma credo che lo si debba fare sempre in maniera costruttiva, cosa che invece a volte qualcuno si dimentica di fare.
Pensare ad un Benevento senza Vigorito al comando non è al momento possibile, per questo è importante in alcuni momenti della stagione, ascoltare le sue parole per capire bene la direzione che ha deciso di intraprendere e per provare poi a supportarlo nel migliore dei modi per il bene del “nostro” Benevento, la squadra che tutti diciamo di amare; perchè il compito della stampa, dei tifosi, della città dovrebbe essere proprio questo: quello di supportare il più possibile una proprietà che anche questa volta ha rilanciato una nuova sfida per portare sempre più in alto i nostri colori e la nostra comunità.