L’Italia non sbaglia e fa un sol boccone della Lituania, stabilendo il nuovo record mondiale di imbattibilità per nazionali (37 gare). La splendida serata del Mapei Stadium è resa ancora più dolce dal pareggio della Svizzera in Irlanda del Nord, che permette agli Azzurri di allungare a +6 sugli elvetici che hanno però due gare in meno. A questo punto, differenza reti alla mano, nello scontro diretto di Roma di novembre potrebbe anche bastare un punto per staccare il pass per il Qatar. Tante le buone notizie per il ct, su tutte le coppia Millenials Kean-Raspadori, autentici mattatori di una sfida che non ha mai avuto storia.
E’ lunghissima la lista degli assenti per Mancini che, rispetto alla sfida con la Svizzera, conferma solo tre titolari: Donnarumma, Di Lorenzo e Jorginho. In difesa largo a Bastoni, in attacco il tridente Bernardeschi-Raspadori-Kean. Per l’attaccante classe 2000 del Sassuolo è la prima da titolare. La Lituania, ancora a caccia dei primi punti, si schiera con il 4-2-3-1, con l’attaccante del Piacenza Dubickas unica punta.
La sfida del Mapei Stadium si apre con un destro al volo di Verbickas, deviato da Pessina in angolo, ma è solo un fuoco di paglia. Il pallino del gioco passa subito nelle mani degli Azzurri che costringono i lituani a chiudersi davanti a Setkus. Il muro ospite crolla presto e all’11’ l’Italia passa in vantaggio: retropassaggio sbagliato di Novikovas che innesca Kean, l’attaccante della Juve non sbaglia e ritrova il gol in Nazionale che mancava dal 26 marzo 2019. Passano tre minuti e i ragazzi di Mancini chiudono la pratica: il sinistro a giro di Raspadori deviato da Utkus spiazza Setkus. La festa azzurra è appena all’inizio e al 24′ Raspadori segna il suo primo gol con l’Italia, approfittando di un rinvio sballato di Lasickas. Passano cinque minuti e Kean al volo cala il poker dopo uno splendido assist a palombella di Bernardeschi. In meno di mezzora la pratica lituana è sbrigata a pieni voti grazie ai due attaccanti classe 2000, il futuro di questa squadra.