I talebani a Kabul hanno sparato per disperdere una manifestazione di protesta contro il Pakistan. Lo rivelano fonti giornalistiche sul posto. Tolo News su Twitter parla di “centinaia di manifestanti davanti all’ambasciata del Pakistan a Kabul”. Nelle foto e nei video di ToloNews si vedono in prima fila diverse donne che reggono uno striscione. Sempre l’emittente riferisce che ad alcuni giornalisti sarebbe stato impedito di filmare la manifestazione e che un loro cameraman sarebbe stato arrestato e gli sarebbe stata sequestrata la telecamera. Una giornalista ha diffuso un video che mostrerebbe decine di donne rinchiuse in un parcheggio dai talebani, per impedire loro di prendere parte alla proteste.
I manifestanti urlano lo slogan “Pakistan lascia l’Afghanistan”, in riferimento al possibile sostegno dato da Islamabad ai Talebani, che nelle scorse settimane hanno preso il controllo del Paese. Secondo testimoni sul posto, che hanno diffuso video su Twitter, i talebani hanno sparato: in alcuni filmati si vedono persone radunate e poi in fuga, mentre si sente un ravvicinato susseguirsi di presunti colpi d’arma da fuoco.
Secondo il sito emiratino Al Arabiya, che cita fonti vicine al Fronte nazionale di Resistenza guidato da Ahmed Massoud, le forze armate del Pakistan avrebbero fornito supporto logistico e militare ai Talebani per espugnare la Valle del Panshir, l’ultima sacca di resistenza contro il regime integralista afghano. Massoud, che non ha mai ammesso la vittoria dei Talebani, in un messaggio ha chiamato gli afghani all’insurrezione e ha anche fatto riferimento all’aiuto di non meglio precisati “mercenari stranieri” ai Talebani nel Panshir. Secondo le fonti citate da Al Arabiya, Islamabad avrebbe fornito agli Studenti del Corano copertura aerea e l’appoggio di uomini delle forze speciali, paracadutati dietro alle linee della resistenza nella valle del Panshir. Sabato scorso il capo dei servizi d’intelligence pachistani era presente a Kabul dove ha incontrato i dirigenti politici talebani. In contemporanea con Kabul, anche a Balkh – nell’omonima provincia del Nord-Ovest dell’Afghanistan, la popolazione è scesa in strada per protestare contro il “Pakistan e i talebani”. Lo riporta una giornalista dell’emittente Tolo News, postando su Twitter le foto della manifestazione. Blinken, talebani rinnovano promessa evacuazioni Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha dichiarato che i talebani hanno rinnovato la promessa di “lasciar partire liberamente” gli afghani dal Paese, dopo i timori scatenati dalla notizia del blocco di alcuni voli charter. I talebani hanno detto agli Stati Uniti che “lasceranno partire liberamente gli afghani in possesso di documenti”, ha fatto sapere Blinken parlando in conferenza stampa dal Qatar, dove è in visita. “Controlleremo” che rispettino questo impegno, ha aggiunto. Intanto, almeno 300 bambini afghani, separati dalle loro famiglie durante la caotica evacuazione di massa dall’aeroporto di Kabul, sono giunta da soli in Germania, in Qatar o in altre destinazioni. Lo denuncia l’Unicef in un comunicato, in cui prevede che il numero dei minori afghani non accompagnati sia destinato ad aumentare, per via delle identificazioni ancora in corso. Durante i processi di tracciamento e ricongiungimento, i bambini dovrebbero ricevere un’accoglienza alternativa sicura e temporanea, preferibilmente con parenti o in un contesto familiare. La collocazione all’interno di centri di accoglienza dovrebbe essere l’ultima risorsa, e solo temporanea”, scrive la direttrice dell’Unicef. L’Unicef ricorda che in Afghanistan più di 550.000 persone sono state sfollate a causa del conflitto, la maggior parte nelle ultime settimane, e 10 milioni di bambini hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria.
Fonte:RaiNews
Foto:Sputnik