Non solo green pass, ma in alcuni casi anche form da compilare, tamponi e quarantene. Paese che vai, regole anti-Covid che trovi per gli italiani che vogliono viaggiare all’estero, in questa seconda estate con la pandemia in atto. Ecco quali sono le norme da rispettare in partenza e al rientro, a seconda della destinazione.
REGNO UNITO (PARTENZA) – Niente più quarantena precauzionale per chi viaggia in Inghilterra da Ue e Usa a patto che abbia già ricevuto il doppio vaccino anti-Covid nel Paese d’origine. Lo ha stabilito il governo di Boris Johnson. Per andare in Uk occorre però il risultato negativo di un test Covid effettuato nei 3 giorni precedenti alla partenza e che soddisfi i parametri indicati dal governo britannico (in lingua inglese e con i recapiti del centro medico che lo ha effettuato). Si deve inoltre compilare il travel locator form due giorni prima della partenza.
REGNO UNITO (RIENTRO) – Al ritorno in Italia ci sono cinque giorni di quarantena obbligatoria da osservare ed è necessario presentare il modulo PLF (Passenger locator form).
SPAGNA (PARTENZA) – Non c’è obbligo di quarantena per chi proviene dai Paesi dell’area Schengen. Chiunque arrivi in Spagna dall’estero, è sottoposto a un controllo sanitario prima della sua entrata nel Paese. In particolare: controllo della temperatura corporea, controllo documentale e controllo visivo sullo stato del passeggero. I passeggeri dovranno compilare, prima del viaggio, un modulo attraverso il sito internet Spain Travel Health (per gli arrivi in aereo) o un formulario disponibile su spthm.puertos.es (per gli arrivi per via marittima).
CANARIE – Rispetto alla Spagna, hanno delle regole specifiche. In caso di partenza per le Canarie occorre consultare il sito: gobiernodecanarias.org/principal/coronavirus/informacionviajeros/
GRECIA (PARTENZA) – Dai 12 anni in su occorre compilare il PLF greco con il quale fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia. Bisogna inoltre presentare il green pass.
GRECIA (PARTENZA SE NON SI HA IL GREEN PASS) – Chi non ha il green pass deve avere una di queste certificazioni: completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni; test molecolare negativo effettuato 72 ore prima dell’ingresso; test rapido effettuato 48 ore prima dell’ingresso; certificato di guarigione rilasciato a seguito di un test molecolare o rapido antigenico. La Farnesina ha chiarito che “la normativa greca richiede che il certificato di guarigione venga rilasciato 30 giorni dopo il primo test positivo, con validità fino a 180 giorni dopo di esso”.
GRECIA (ARRIVO) – Una volta arrivati in Grecia si può essere sottoposti, a campione, a un test rapido obbligatorio. A chi rifiuta potrebbe essere vietato l’ingresso. In caso di positività al tampone rapido in ingresso – o al tampone eventualmente effettuato prima di rientrare in Italia – è previsto un periodo di isolamento obbligatorio per i viaggiatori risultati positivi e per i loro contatti prossimi.
PORTOGALLO (PARTENZA) – Occorre presentare il green pass e compilare, prima di partire, il PLF portoghese. Senza green pass l’imbarco è consentito solo dietro presentazione al vettore, al momento della partenza, della prova con esito negativo del test molecolare (TAAN) realizzato entro le 72h precedenti l’ora dell’imbarco o, in alternativa, del test antigenico (TRAg) con esito negativo realizzato nelle 48 ore precedenti l’ora dell’imbarco. I bambini di età inferiore ai 12 anni sono esenti dalla presentazione del test.
AZZORRE – Dai 12 anni in su ingresso con presentazione di test molecolare – 72 ore prima dell’imbarco – o green pass Ue. I passeggeri possono fare il test gratis all’arrivo e attendere il risultato in isolamento precauzionale (risultato disponibile in 12-24 ore). Prolungando la permanenza a 7 o più giorni, al 6º e al 12º dalla data di esecuzione del primo test, il passeggero dovrà contattare l’autorità sanitaria del Comune dove alloggia, al fine di eseguire un nuovo test. Occorre compilare preventivamente un questionario, disponibile su mysafeazores.com.
MADEIRA – Ingresso con test molecolare, 72 ore prima dell’imbarco o certificato vaccinale (2 dosi, 14 giorni prima dell’ingresso in Portogallo) o esito negativo di un test sierologico o green pass Ue. I passeggeri possono effettuare il test all’arrivo e attendere il risultato in isolamento (risultato disponibile in 12-24 ore), o, in alternativa, rispettare l’isolamento volontario, di 14 giorni, presso il proprio domicilio o struttura alberghiera. I bambini di età sotto i 12 anni non devono presentare il test. Tutti sono tenuti a registrarsi su madeirasafe.com.
FRANCIA (PARTENZA) – Gli italiani possono entrare in Francia se vaccinati: 2 settimane dopo la seconda dose dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca; oppure 4 settimane dopo il vaccino Johnson&Johnson; oppure 2 settimane dopo la prima dose di vaccino approvato dall’Ema per le persone guarite da una precedente infezione da Covid-19). In caso di assenza totale o parziale di vaccinazione, i viaggiatori sotto gli 11 anni potranno entrare sia con un test PCR che con un test antigenico, con risultato negativo, effettuato meno di 72 ore prima della partenza.
FRANCIA (PARTENZA PER I NON VACCINATI) – Per i non vaccinati l’ingresso in Francia sarà consentito solo nel rispetto delle seguenti condizioni: a partire dagli 11 anni, presentazione di un test PCR oppure antigenico con esito negativo effettuato non oltre le 48 ore prima della partenza; sottoposizione a test al momento dell’arrivo in Francia; sottoposizione alla quarantena obbligatoria per 10 giorni.
GERMANIA (PARTENZA) – Chiunque entri per via aerea deve disporre, prima dell’imbarco, di una documentazione che dimostri di essere vaccinato, guarito o di esser risultato negativo ad un tampone (salvo limitatissime eccezioni previste dalla normativa). Tale obbligo non vale sotto i 6 anni. Per la normativa tedesca, si considerano “vaccinate” le persone che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni (se hanno già contratto il Covid, basta la prima dose) e “guarite” quelle risultate positive ad un tampone non meno di 28 giorni e non più di 6 mesi prima.
GERMANIA (PARTENZA PER NON VACCINATI) – Per le persone non vaccinate e non guarite, che arrivano per via aerea, il tampone può essere antigenico (rapido) o molecolare (PCR) e deve essere effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso (nel caso dell’antigenico) o nelle 72 ore precedenti (nel caso del molecolare PCR). Chi è stato soltanto in Italia e fa ingresso in Germania via terra non è nemmeno tenuto a presentare un test negativo.
MALTA (PARTENZA) – Occorre un green pass Ue che attesti il completamento, da almeno 14 giorni, del ciclo vaccinale. Chi non ha il certificato ha obbligo di quarantena di 14 giorni in un albergo indicato dalle Autorità sanitarie maltesi con spese del vitto a carico dell’interessato. Le persone che non possono essere vaccinate per ragioni di salute e i bambini da 5 a 11 anni non devono essere in possesso di green pass ma dovranno presentare un test negativo svolto entro le 72 ore precedenti. Bambini sotto i 5 anni esenti dall’obbligo di green pass o test negativo.
RIENTRO DA SPAGNA, GRECIA, PORTOGALLO, FRANCIA, GERMANIA, MALTA – Al rientro in Italia è necessario presentare il modulo PLF e una certificazione verde, sia essa di avvenuta vaccinazione con vaccino riconosciuto dall’Ema, guarigione o tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti
Fonte-SkyTg24