di Arturo Ciullo
Gagliardi
Gli azzurri surclassano con una prova gagliarda il Belgio e approdano meritatamente in Semifinale dei Campionati Europei, dove troveranno le “furie rosse”.
Nell’Allianz Stadium di Monaco di Baviera, gli uomini di Mancini hanno confermato ancora una volta la coesione e le qualità tecniche e tattiche di un gruppo che oramai non finisce più di stupire, fornendo una prova quasi perfetta e superando una squadra molto forte, prima nel ranking FIFA mondiale!
Il “Mancio” ha confermato lo stesso atteggiamento tattico delle gare precedenti, con una una linea difensiva costituita da Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini e Spinazzola; in mediana Barella con Jorginho e Verratti, in attacco un trio agguerrito, con la novità Chiesa dal primo minuto a far reparto con Insigne e Immobile.
Gara molto tattica, con i primi 15 minuti di studio; poi gli azzurri sono diventati padroni del campo e, con ordine e raziocinio, hanno prima colpito con Barella e poi raddoppiato con una magia di Insigne.
I Belgi, per quanto nelle loro capacità, sono riusciti a rientrare in partita solo grazie ad un rigore almeno generoso, per un intervento forse irruento ma non così grave di Di Lorenzo, in pieno recupero del prima fazione di gara. Secondo tempo di gioco più guardingo per gli azzurri, ma sempre con contenuti tecnici elevati e nel quale le due squadre si sono affrontate senza timore.
Ne è scaturita una gara molto bella e tirata e, alla fine, gli azzurri hanno conquistato una vittoria molto significativa e importante per il prosieguo del torneo.
Questi i i miei voti e il giudizio sui partecipanti alla gara Italia – Belgio:
Donnarumma (voto 9): maestoso per capacità tecnica e nervose. Un grande portiere, lo si vede in quei frangenti in cui oltre ai gesti tecnici riesce a comandare il reparto ed a essere padrone dell’area di rigore, quando serve.
Di Lorenzo (voto 5,5): gara sofferta, perché gli è toccato l’avversario più forte ed imprevedibile, che gli ha creato non pochi grattacapi. Frena il suo appoggio, cercando di dare il suo contributo. Peccato per il rigore provocato, che ha fatto rientrare in partita il Belgio.
Bonucci (voto 7): non in perfette condizioni fisiche, ma ha svolto al meglio il proprio lavoro in perfetta sintonia con il suo “gemello”, tra raddoppi e coperture perfette.
Chiellini (voto 9): fantastico! Incarna alla perfezione il calciatore modello, per sacrificio e applicazione delle consegne. Bisognerebbe clonarlo! Ha vinto il duello contro un fortissimo Lukaku, che è stato un osso davvero duro!
Spinazzola (voto 10): il voto per esprimergli tutto il nostro supporto per un infortunio grave, che lo esclude da una competizione nella quale si è messo in evidenza come tra i migliori giocatori visti. Continua la sfortuna per questo ragazzo che troppo spesso è stato condizionato dalla malasorte. Siamo certi che saprà ritrovare la forza per ritornare più forte di prima!
Barella (voto 8): quando c’è da lottare, lui è sempre il primo, un leone indomito. Ma, oltre alla lotta, mette in campo anche le sue qualità ancora una volta decisive. La sua incursione nell’area avversaria ha generato la rete che ha indirizzato il match.
Jorginho (voto 7): prestazione top, come da copione. Un vero e proprio leader.
Verratti (voto 7): cresce la condizione e il “piccolo fenomeno” diventa sempre più grande, una pedina fondamentale nello scacchiere azzurro. Fornisce l’assist per la prima rete, ma condisce la gara con giocate geometriche e mai banali.
Chiesa (voto 7): un moto perpetuo, che genera sempre apprensione per i difensori Belgi. Cerca la porta come pochi con la cattiveria di un bomber di razza.
Immobile (voto 6,5): prova muscolare anche se forse meno lucido del solito e spesso si intestardisce nella giocata da solista. Resta un riferimento molto importante in questa squadra.
Insigne (voto 7,5): questo modulo e questi compagni esaltano le sue qualità molto più di quello che riesce ad esprimere nella sua squadra di club. Una prova “maiuscola” per un calciatore che acquisisce sempre più un immagine internazionale. Rete semplicemente pregevole, con il timbro della casa…
Subentrati:
Emerson Palmieri (voto 6): subentra allo sfortunato Spinazzola. Ha dato il suo prezioso contributo.
Belotti (voto 6): subentrato (tardi?) ad uno sfinito Immmobile, in un momento topico della gara con il consueto spirito di squadra.
Cristante (voto 6): entrato per dare supporto al reparto nei minuti finali e mettere a disposizione le sue qualità fisiche e mentali.
C.T. Mancini (voto 8): l’ombra dell’infortunio di Spinazzola ha incupito e non poco il tecnico, certamente orgoglioso di questo gruppo che, gara dopo gara, sta continuando a dare segnali di crescita non solo tecnica e tattica ma soprattutto di convinzione. È evidente che questo squadra sta dimostrando di vere le carte in regola per giocarsi tutto fino alla fine, aldilà dei risultati che, a volte, possono anche essere il frutto di episodi. Comunque vada, questa avventura lascerà un segno tangibile nel nostro calcio. La dimostrazione tangibile del valore della qualità del lavoro tattico di uno staff tecnico di prim’ordine, oltre che le qualità di tanti giovani nostrani che, purtroppo, in un calcio sempre più “affaristico” trovano pochissimo spazio.
La scuola calcistica italiana va tutelata e preservata, a dispetto di una generazione di dirigenti e presidenti (fortunatamente non tutti!) che sono solo il lato oscuro buio di questo meraviglioso mondo.
Forza Azzurri, gioiremo con voi fino alla fine comunque vada!