di Arturo Ciullo
RISCATTO
La Strega sbanca l’Allianz Stadium e mette 3 preziosissimi punti nel carniere, grazie ad una prova “muscolare, con una vittoria che dà morale alla truppa giallorossa .
Dagli uomini di Inzaghi ci si attendeva una prova di maturità per riscattare la brutta prestazione di una settimana fa contro la Fiorentina.
Indubbiamente il risultato pieno va ben oltre le più rosee aspettative, ma di certo conferma quanto sia importante nel calcio la capacità di essere concentrati e determinati in ogni gara.
I sanniti hanno tenuto testa senza remore agli uomini di Pirlo mettendo in campo quella capacità di essere squadra ostica in trasferta e non semplice da superare.
Il tecnico giallorosso sceglie l’atteggiamento tattico giusto, quel 3 -5-2 che ottimizza le qualità degli uomini a disposizione, adattandosi agli avversari senza mai subirli. La squadra riesce, finalmente, a limitare quegli errori che in altre circostanze hanno determinato in maniera negativa i risultati .
Le linee difensiva e mediana hanno lavorato molto bene, così come è stato molto positivo l‘apporto del duo avanzato Gaich – Lapadula. I due attaccanti, oltre a limitare la costruzione del gioco degli avversari, sono sempre stati pronti a ripartire in maniera intelligente.
Questo il mio personale giudizio sui partecipanti alla gara:
Montipò (voto 7): attento e sugli scudi; riesce a mettere da parte le incertezze che spesso lo hanno accompagnato nell’ultimo periodo.
Tuia (voto 6,5): gara decisamente più attenta e senza sbavature. Non era un test semplice, considerato il peso specifico degli avanti bianconeri. Per lui, come per tutto il reparto, una prova molto positiva.
Barba (voto 6,5): decisamente più determinato; prova gagliarda.
Caldirola (voto 7): si riprende il suo posto e serra le fila compattando il pacchetto difensivo in maniera egregia. E’ questo il giusto atteggiamento su cui costruire le future prestazioni.
Improta (voto 6,5): ennesima prova maiuscola per il “tuttofare” giallorosso. Duella con Bernardeschi senza mai soffrire le sue incursioni.
Hetemaj (voto 8): un leone. Ci sono “fuoriclasse “che esaltano le proprie prestazioni con grande sacrificio e determinazione. Il finlandese incarna proprio tale categoria di calciatori.
Viola (voto 6): non era semplice controbattere al centrocampo bianconero. Prestazione buona, più di sacrificio che di costruzione.
Ionita (voto 6,5): prova di quantità senza sbavature. Come sempre garantisce il suo contributo che nelle ultime gare sembra essere sempre più determinante.
Foulon (voto 6): utilizzato come quinto a sinistra, dà il suo contributo, anche se è evidente come le sue paure ne condizionino ancora il rendimento. Qualche défaillance in fase difensiva, che non è proprio il suo pezzo forte; troppo impeto che, talvolta, ne condiziona le scelte.
Gaich (voto 8): prova di spessore per l’argentino, che non teme i difensori bianconeri. Dà peso al reparto e sfrutta con maestria l‘occasione che gli capita e che consente ai giallorossi di vincere.
Lapadula (voto 6,5): solita prova di sacrificio al servizio della squadra. Il suo lavoro è stato ancora una volta fondamentale.
Subentrati:
Tello (voto 6): utilizzato da esterno destro, consente al tecnico di ridisegnare la linea difensiva in maniera ottimale. Buono il suo impatto con la gara.
Dabo (voto 6,5): quantunque utilizzato per pochi minuti, mette a disposizione le sue energie con l’atteggiamento giusto. Un buon segnale per il futuro.
Di Serio (voto 6): pochi minuti per lui, ma quanto basta perché dia il suo contributo di sacrificio, come sempre
Inzaghi (voto 8): nonostante possa contare su una rosa molto ristretta, sceglie l’atteggiamento tattico giusto, come pure gli interpreti. Ne apprezzo il “coraggio“ di aver dato fiducia a Foulon dal primo minuto, ed anche la scelta (premiante) di schierare la coppia Gaich-Lapadula. Evidente come avesse mal digerito le critiche piovutegli addosso dopo la debacle con la Fiorentina, ma ciononostante ha saputo trovare il modo di compattare il gruppo, che a dire il vero gli mostra sempre grande attaccamento nei momenti topici.
I 3 punti conquistati allo “Stadium” non sono soltanto “manna dal cielo” per la classifica, ma danno grande fiducia e serenità al gruppo.
Il campionato si ferma per gli impegni della Nazionale italiana di calcio. La pausa consentirà a tutti di poter tirare il fiato, di recuperare gli infortunati e di prepararsi al rush finale, quando i sanniti saranno chiamati a giocarsi la salvezza tra le mura amiche in una serie di scontri diretti.
La tifoseria, tutta, è grata al gruppo; le critiche giunte nelle recenti settimane vanno lette come senso di partecipazione. Tutti, e dico tutti, vogliono la salvezza, che sarebbe un traguardo “storico“ per la Strega, così come lo è stato la prima vittoria in uno dei tempi del calcio Italiano.
Ricordo a chi rimarca la scarsa consistenza storica delle vittorie del Benevento, che la storia si forma giorno dopo giorno, e saranno ancora da scrivere ancora altre pagine che resteranno indelebili.
Forza Strega 91 !