Nel 2020, a causa del Covid con un crollo dei consumi del 10,8% (pari ad una perdita di 120 miliardi di euro sul 2019)si stima la chiusura definitiva di più di 390mila imprese del commercio non alimentare e dei servizi a fronte di 85mila nuove aperture. Pertanto, la riduzione delle aziende in questi settori sarebbe di quasi 305mila imprese (-11,3%).
La valutazione è di Confcommercio che ha elaborato i dati Movimprese Unioncamere.
Secondo l’Ufficio studi di Confcommercio, delle 240mila imprese sparite dal mercato a causa della pandemia – prosegue la nota – 225mila si perdono per un eccesso di mortalità e 15mila per un deficit di natalità. Una riduzione del tessuto produttivo che risulta particolarmente accentuata tra i servizi di mercato, che si riducono del 13,8% rispetto al 2019, mentre nel commercio rimane più contenuta, ma comunque elevata, e pari all’8,3%.
fonte:www.ansa.it