Sconfitta immeritata di un bellissimo Benevento in trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo di De Zerbi.
Gli uomini di Inzaghi dominano per tutta la partita collezionando la bellezza di 30 tiri verso la porta avversaria (record assoluto fin qui visto sui campi di serie A in questo campionato). Ma tra i pali dei neroverdi stanziava, ieri sera, uno strepitoso Consigli, autore di almeno quattro interventi miracolosi e risolutivi. E così, vuoi per sfortuna, vuoi per imprecisione degli attaccanti, apparsi ancora con polveri bagnate, la Strega non riesce a concretizzare il gran numero di occasioni create e rimedia, alla fine, un’immeritata sconfitta, maturata soltanto a seguito di un calcio di rigore concesso molto generosamente dal mediocre arbitro Sozza quando si era appena al 7.mo minuto del primo tempo
Novanta minuti in cui s’è praticamente vista una sola squadra in campo. Non si ricordano parate da parte del portiere beneventano Montipò.
Sia nel primo che (specialmente) nel secondo tempo, il Benevento ha controllato la partita, impostando il gioco e costringendo il Sassuolo sulla difensiva, in special modo nel corso della ripresa in cui gli emiliani sono stati costretti a giocare in inferiorità numerica per l’espulsione di Haraslin, autore di un fallaccio “assassino” su Letizia non rilevato dall’arbitro, ma segnalato dal VAR.
Il Benevento oltre alla sfortuna (trema ancora la traversa centrata da Iago Falque all’85.mo minuto) e alla serata di grazia del portiere neroverde, hanno dovuto fare i conti con un arbitraggio che ci sforziamo di definire incompetente soltanto perché vogliamo e dobbiamo credere alla buonafede.
I giallorossi possono anche recriminare per un calcio di rigore non concesso dall’arbitro nei minuti di recupero, per un fallo commesso da Berardi su Dabo (vistosa spinta alle spalle) non richiamato neanche dal VAR.
Tre punti (e non uno soltanto) persi. Perché partite così, 99 volte su 100, si vincono.
Ma il calcio è così.
Quel che resta è la convinzione che, con una doverosa integrazione di forze in attacco nel prossimo mercato di gennaio, il Benevento visto “da Firenze in poi” potrà ottenere una tranquilla salvezza.
Non sempre alla squadra avversaria potrà andare così bene.